Filosofia e sviluppo del gioco: salvo colpi di scena, Roura schiererà il Barcellona con un 4-3-3 di stampo ultraoffensivo, capace di divenire un 3-4-3 o addirittura un 3-2-5. Ritmo, aggressività e intensità. Saranno questi i tre dogmi dei catalani. Gli esterni correranno alla follia, in merito, assisteremo a costanti sovrapposizioni con le punte. Anche i centrocampisti tenteranno inserimenti a più non posso. Il Barça terrà palla il più possibile, non rinuncerà a effettuare passaggi in orizzontale mirati ad attendere una nostra disattenzione, per poi entrare in area e perforarci. Nonostante quest’ultima osservazione, in occasione delle azioni d’attacco, i blaugrana saliranno in massa. Finché avranno le forze, almeno sette o otto uomini parteciperanno con regolarità alla fase offensiva, cercando di conseguenza di occupare in massa la nostra area e di imporsi. Il tiki taka verrà messo in atto, ma coinvolgendo nella manovra d’attacco la stragrande maggioranza degli elementi in campo, il Barcellona proverà a fare vacillare la nostra difensiva e a crearsi varchi da sfruttare al meglio.
Problemi inerenti l’attuazione del metodo di gioco premeditato: si prospetta una partenza razzo, per i blaugrana. Per una buona mezz’ora, il Milan verrà messo sotto assedio. Ma sarà difficile mantenere un ritmo altissimo per l’intero arco di gara. Oltretutto, proponendosi in avanti molti uomini, il Barça rischierà con costanza di essere sottoposto ad azioni di rimessa. Garantito. A ogni occasione da gol creata, specie sul lungo andare, corrisponderà un potenziale contropiede rossonero. Viste le doti atletiche dei blaugrana, finché ce la faranno, i padroni di casa attaccheranno e ripiegheranno con puntualità. Ma prima o dopo, inevitabilmente, le energie diminuiranno. Non potranno applicare un forcing di novanta minuti, spingendo e tornando con continuità. Con il trascorrere del tempo, pur proponendo, correranno il rischio di essere puniti tramite ripartenze.
Cosa fare per passare il turno: sarà giusto riproporre il 4-3-3 di movimento da cui siamo contraddistinti. Allegri sarà chiamato a proporre tre mediani in prevalenza bloccati e un tridente d’attacco che si sacrifichi il più possibile, al fine di assicurare equilibrio ed evitare che i terzini vengano puntati con troppa facilità. Il Milan, oltre a mettere in circolo determinazione e concretezza, dovrà chiudersi con attenzione e ineccepibilità. Non bisognerà concedere spazio ai blaugrana. I rossoneri saranno chiamati ad aspettare bassi i tentativi avversari, per poi aggredire e giocare di rimessa, colpendo con efficacia. Al posto di Pazzini, sarà utile lanciare Niang, in grado di fare salire la squadra, di compiere il lavoro sporco e di tornare per dare sostegno alla fase difensiva, a cui saranno chiamati a partecipare tutti gli elementi. Chiudendosi alla perfezione il Milan, senza concedere spazi, il Barcellona rischierà di sbilanciarsi e concedere ripartenze. Noi dovremo allora approfittarne per vincere l’incontro e uscire dal Camp Nou con la qualificazione ai Quarti di Finale.
This post was last modified on 12 Marzo 2013 - 13:04