Nella giornata in cui Adriano Galliani l’ha blindato, anzi “saldato con la fiamma ossidrica” alla panchina del Milan, Massimiliano Allegri, ha detto la sua sul momento della squadra, con qualche specifico riferimento ad ex e attuali giocatori della rosa. L’occasione è stata un’intervista rilasciata a RTL 102.5 durante il programma Password.
“La scorsa estate si è chiusa un’era – ha dichiarato l’allenatore milanista -. Sono andati via tanti campioni, un po’ per motivi d’età un po’ per motivi di bilancio“. E a proposito di partenze, ecco qualche parola su Alexandre Pato: “Ha ripreso a giocare e ha tutte le possibilità per tornare il campione che era. Mi ritengo fortunato ad averlo allenato”.
Dal Milan che c’era al Milan che c’è. E il presente si chiama Mario Balotelli. “E’ un bravo ragazzo – ha sottolineato Allegri -. E’ stato sotto i riflettori a livello mediatico. Diciamo che lui è un personaggio e deve gestirsi con maggiore furbizia. E’ un grande professionista, molto educato e rispettoso, credo che l’arrivo al Milan sia stato un bene per noi, ma anche un bene per lui. Ha trovato una squadra dove può essere protagonista“.
Poi sul futuro: “Non ho mai messo in dubbio il mio futuro, poi la panchina di San Siro è sempre solida, non traballava mai. Credo sia il gioco delle parti, anche della stampa. Quando sei l’allenatore del Milan sei sempre in discussione, soprattutto perché il Milan viene da 25 anni in cui ha quasi sempre vinto. Questa estate ha chiuso un’epoca con l’addio di tanti campioni, un po’ per la carta d’identità, un po’ per motivi economici e quindi credo che la società abbia lavorato benissimo”.