In tutto questo però c’è El Shaarawy. I due fuori dal campo sono molto amici, sul rettangolo verde invece è proprio la presenza del Fraone a limitare il numero 10 rossonero: “Prince gioca in una posizione un pò diversa, che magari non è proprio la sua, perché la presenza di El Shaarawy ti obbliga a giocare in un certo modo“. Parola di Galliani che poi, nemmeno troppo velatamente, invita l’allenatore a trovare soluzioni: “Bisogna mettere a punto qualche meccanismo tra Abate e Boa ma son certo che il nostro allenatore provvederà. A Boateng è stato cambiato il ruolo, e lo occupa con grande caparbietà, lo vedo bene”.
Largo a destra il ghanese si applica, ma i numeri sono ancora lontani in più adesso ci si mette anche una condizione fisica non delle migliori visto l’ampio minutaggio che ha sostenuto nell’ultimo periodo. Ieri è sembrato così: sulle gambe e poco ispirato. In quella porzione di campo le sue illuminazioni rendono meno, come se faticasse a spostare la sua visuale di gioco in quella zona. E ora che si fa? Galliani ha lanciato la nuova mission, spetterà ad Allegri risolvere (definitivamente) la spinosa questione.
UPDATE: Intervenuto a Radio Anch’io Lo Sport su Radio Uno, il direttore generale della Federcalcio Antonello Valentini ha parlato del fenomeno del razzismo e della giornata di giovedì 21 Marzo: “Siamo molto impegnati come Federazione su questi temi. Oltre a varie iniziative, verrà con noi in campo a Ginevra, prima di Italia-Brasile, Kevin Prince Boateng che è diventato suo malgrado una icona in questo senso per quanto accaduto settimane fa a Busto Arsizio. Boateng sarà ospite d’onore all’Onu e a seguire nostro ospite allo stadio di Ginevra“. (Fonte AcMilan.com)
This post was last modified on 18 Marzo 2013 - 18:03