Il progetto linea verde continua. Di conseguenza, a oggi, sono soltanto cinque gli over 30 a disposizione di Massimiliano Allegri: Abbiati, Antonini, Bonera, Yepes e Ambrosini, senza calcolare la new entry Cristian Zaccardo il trentenne Marco Amelia. Agli elementi appena citati, sin dall’inizio dell’annata, sarebbe spettato il compito di infondere esperienza e sicurezza al gruppo. Peccato che fino ad ora, per vari motivi, i cosiddetti senatori non sempre siano riusciti nell’adempimento del loro incarico.
Il portiere di Abbiategrasso, al Milan dal 1998, è stato autore di una prima parte di campionato a dir poco travagliata. Molti sono stati i punti lasciati per strada a causa di suoi errori, tanto che il suo posto da titolare era stato messo seriamente in discussione. Mai gli era capitato di commettere così tanti sbagli. Menomale che, dalla gara contro la Sampdoria, Christian è tornato a esprimersi su discreti livelli. Che abbia trovato la condizione? Che ora sia pronto per assumere le redini dello spogliatoio?
Peggio, fino a questo momento, è andata ad Antonini. Mai preso in considerazione da Allegri per una maglia da titolare sulla fascia, poiché chiuso dalle sorprese costituite da Mattia De Sciglio e Kevin Constant, Luca ha al momento racimolato nove presenze. Ma non finisce qui. Anto, per nulla contento della situazione creatasi, sta prendendo in considerazione l’idea di cambiare aria. Sfumate le trattative con Genoa e Wolfsburg, essendo ancora aperto il mercato russo, restano vive le piste che conducono allo Zenit e allo Spartak. In bilico.
Diverso è il discorso inerente Yepes e Bonera. Prima dell’infortunio occorsogli, Mario era il punto di riferimento della nostra difesa. Assicurava fisicità, solidità, aggressività, carisma e abilità nel gioco aereo. Fino a quel momento, non aveva ancora sbagliato una partita. Aveva dimostrato di sapersi imporre anche nei momenti difficili. Ora è rientrato in gruppo. Si spera che torni in campo il prima possibile. Considerazioni del tutto simili valgono per Daniele Bonera che, fino allo stop dell’11 novembre, aveva reso con profitto grazie al senso del gioco in suo possesso. Il Bonny, così come Yepes, aveva saputo ben destreggiarsi. Menomale che il suo calvario sta volgendo al termine.
Arriviamo adesso a capitan Ambrosini. Nonostante una condizione non sempre ottimale, in qualità di unico centrocampista arretrato di ruolo, Massimo ha sempre cercato di stringere i denti e lottare. Grazie al senso tattico, in determinate situazioni, era riuscito a garantire equilibrio e a sopperire a uno stato di forma discutibile. E’ capitato che non riuscisse a imporsi e che necessitasse di turni di riposo, ma dal momento che era l’unico centrocampista arretrato di ruolo a disposizione, è sceso in campo e si è battuto per la causa il più possibile. Domenica, dopo tre settimane trascorse ai box, potrebbe tornare a disposizione. Certo è che, visto l’arrivo di Salamon e il recupero di Muntari, adesso il capitano non è più costretto a fare gli straordinari.