Allegri si è fermato prima ai microfoni di Milan Channel, rilasciando queste dichiarazioni: “Ieri ho sentito il presidente, abbiamo parlato del fascino e della difficoltà della partita di domani, lui come sempre ha espresso le sue idee e i suoi pensieri che spesso sono geniali. Io ascolto e poi in campo cerco di mettere la formazione migliore. Domani innanzitutto sarà una bellissima serata perché si affrontano due grandissime squadre e giocheremo in uno degli stadi più belli del mondo. L’anno scorso abbiamo fatto bene sia all’andata che al ritorno, noi cerchiamo sempre di dare il meglio perché sappiamo quanto sono forti. Io credo che, con tutto il rispetto e l’ammirazione per loro, domani sarà una gara dove si incontreranno due squadre forti, loro sono i migliori al mondo, ma noi dobbiamo fare una partita secondo le nostre caratteristiche, sfruttando le possibilità e il possesso di palla. Dobbiamo creare i presupposti per passare il turno, pur consapevoli della loro forza. Dobbiamo rendere sterile il loro possesso palla. Il Milan domani deve essere spensierato, nel senso che non bisogna scendere in campo soffrendo a livello psicologico, bisogna essere sereni e coscienti delle nostre forze, pur sapendo chi ci troviamo di fronte. In queste partite ci vogliono forza, determinazione, corsa, consapevolezza. Dobbiamo uscire dal campo con la certezza di aver fatto tutto quello che potevamo fare. El Shaarawy sta discretamente bene, ha fatto la partitella e domani dovrebbe essere a disposizione. La società è stata molto brava a non cambiare allenatore, perché un altro avrebbe fatto gli stessi risultati. C’era solo bisogno, per tutto l’ambiente, di maturare i cambiamenti avvenuti quest’estate. Pensiamo a domani, poi penseremo al derby e alla Lazio. Quando c’è El Shaarawy in campo bisogna giocare con i tre davanti sistemati in un certo modo, quando ci sono gli altri, si può giocare anche con due punte”.
Riccardo Montolivo ha parlato, al termine della conferenza, ai microfoni di Milan Channel: “Per noi è un motivo di orgoglio la partita di domani, così come l’entusiasmo dei tifosi. San Siro pieno è una grande emozione, noi cercheremo di essere all’altezza dei nostri tifosi. E’ difficile prevedere come giocare, sappiamo che loro fanno del possesso palla la loro forza, e noi dovremo essere pronti a questo, essere bravi in fase difensiva e cercare di ripartire in velocità. El Shaarawy? E’ un giocatore che spacca le partite, che riesce a trasformare un’azione difensiva in offensiva. Loro ha grande velocità, grande tecnica nella velocità, che è una cosa molto rara. Dovremo avere un grande spirito di sacrificio, cercando di metterli in difficoltà. E’ bello ricevere complimenti, sono contento, non mi voglio fermare, voglio continuare così e anche migliorarmi. Spero di giocare tanti anni con questa maglia. Le punizioni? Deve calciarle Balotelli, è il migliore. E’ un po’ come i rigori: chi se la sente calcia. Fase difensiva? Se ragioniamo da singoli non ne usciamo vivi. Serve tanto spirito di sacrificio. Questa è la mia miglior stagione? Sto dando grande continuità. Ho fatto ottime stagioni anche nella Fiorentina. E’ chiaro che quando giochi in palconoscenici importanti, la risonanza è grandissima”.
LE DICHIARAZIONI IN PILLOLE
Conferenza terminata.
Mourinho di nuovo in Italia? Allegri: “Non so cosa farà, se rimarrà in Spagna o andrà via, ovunque va fa sempre ottimi risultati”.
Su Bojan, Allegri: “E’ un giocatore che anche quando entra in un secondo momento è sempre importante. Lo apprezzo e lo stimo molto, ha grandi qualità tecniche e sono contento di quello che sta facendo”.
Sull’erba di San Siro, Allegri: “Non è in ottime condizioni anche perché negli ultimi giorni son stati fatti anche molti allenamenti”.
Sul suo futuro, Allegri: “Ho un contratto col Milan, è normale che non posso andare via dal Milan. Poi è normale che il mio futuro sia legato ai risultati, ma per mia fortuna qualche partita l’ho vinta e ho un gruppo che mi sta dando molta soddisfazione”.
Sull’attacco, Allegri: “Devo valutare Pazzini, ma anche tutti gli altri. Devo capire la partita per chi è più adatta, e considerare anche eventuali ingressi a partita in corso”.
Su Mexes, Allegri: “L’errore dello scorso anno? Mexes è un giocatore di livello internazionale, di grande esperienza, e domani avrà la tranquillità giusta per affrontare la partita”.
Barcellona punto di arrivo o punto di partenza, Montolivo: “E’ normale che giocare in stadi importanti come questi sia l’obiettivo di tutti i calciatori. Spero di essere presente anche nella partita di ritorno e di continuare ad alti livelli”.
Su Niang, Allegri: “Sicuramente la valutazione sul palcoscenico non è fondamentale, Niang ha buona personalità, devo valutare piuttosto la sua condizione fisica”.
Su Pazzini, Allegri: “Sta bene, sia fisicamente che psicologicamente, gioca nel Milan, ha fatto 10 gol, è stato uno degli artefici dei risultati che abbiamo fatto. Quando si è in una grande squadra ci sono tanti giocatori importanti, ma c’è bisogno di tutti”.
Calcio italiano e calcio spagnolo, Allegri: “La Spagna è stata tanti anni senza vincere niente, l’Italia tra Europei e Mondiali, se non arriva in finale arriva in semifinale, perché il calcio italiano spesso viene sottovalutato, bisogna apprezzare di più i nostri giocatori. Non c’è un calcio migliore, ogni Paese ha una sua cultura calcistica”.
Il cammino di questa stagione come una riivalsa, Montolivo: “Non ho da prendermi nessuna rivincita, nella mia carriera ho dato sempre il massimo, mi son sempre messo a disposizione, sono un generoso. E’ normale che quando fai bene in una grande squadra è diverso, è un valore aggiunto, come far bene in Champions League. E’ motivo di orgoglio aver fatto bene nella squadra più titolata al mondo”.
Affrontare la Champions con una squadra giovane, Allegri: “E’ normale che l’esperienza serve, come in tutte le cose della vita. Quando però riparti da zero, quando affronti queste partite c’è sempre un punto interrogativo su cosa può fare la squadra. La squadra può acquisire un valore che al momento magari non sappiamo quale può essere”.
Su Messi, Allegri: “Per quanto riguarda i suggerimenti del Presidente, sono ben accetti, perché anche lui ne sa molto di calcio e soprattutto di Milan. Lui mi ha chiesto informazioni sulla squadra che scenderà in campo, ha espresso le sue idee e i suoi pensieri come sempre. E’ normale poi che io vivo la squadra tutti i giorni e cerco di dare le indicazioni migliori per affrontare il Barcellona”.
Su Balotelli, Allegri: “Sapevamo che non avrebbe giocato in Champions, ma per noi è comunque importante, ci dà molta qualità in più”.
Come approcciarsi alla partita, Allegri: “E’ normale che più siamo bassi più li aiutiamo. Dobbiamo fare una grande partita dal punto di vista tattico e di corsa, sarà un dispendio di energie fisiche e mentali. La partita inizierà dallo 0-0, dovremo essere convinti di avere delle possibilità di passare il turno, altrimenti è inutile anche scendere in campo”.
I dubbi di formazione, Allegri: “L’ultima parte del girone lo scorso anno abbiamo giocato anche con Aquilani e Seedorf, più i giocatori d’attacco. Come si marca Messi? E’ un giocatore che al momento fa la differenza, ma non è l’unico, Iniesta è uno dei migliori al mondo, sono giocatori che creano la superiorità numerica. El Shaarawy è tornato in gruppo, sta discretamente bene, oggi valuterò quale sarà la formazione migliore per domani sera. Quasi sicuramente la linea difensiva sia già composta, Riccardo anche dovrebbe giocare, a metà campo due su tre devo sceglierli e El Shaarawy sarà da valutare. Al centro Yepes e Zapata o Mexes, con Constant a sinistra e Abate a destra”.
Montolivo come Pirlo, il milanista: “E’ un onore essere paragonato a uno dei centrocampisti più forti del mondo. Cerco sempre di dare il massimo, voglio continuare su questa squadra e migliorarmi”.
La gara contro il Barcellona a livello personale, Montolivo: “Arriva in uno dei miei momenti migliori ma anche in uno dei momenti migliori della squadra, è chiaro che sappiamo che affrontiamo la squadra e il giocatore più forte del mondo. Siamo consapevoli di questo ma non vediamo l’ora di scendere in campo. Loro avranno grande possesso palla e noi dovremo essere attenti per tutti i 90′, evitare i personalismi e metterci a disposizione della squadra. Dovremo stare attenti nelle coperture, tentare di ostacolare Messi che crea superiorità numerica”.
Sulla partita di domani, Allegri: “Dobbiamo creare i presupposti per passare il turno, consapevoli della squadra che incontriamo. Statisticamente il Barcellona ha una media del 65% di gestione della palla. Dovremo cercare di essere bravi limitandoli, perché loro sono bravissimi davanti ma nella fase difensiva potrebbero concederci la palla. Dobbiamo scendere in campo con la convinzione di poter passare il turno. Subito dopo penseremo alle partite con Inter e Lazio, bisogna rimanere sereni anche per quanto riguarda il terzo posto “.
Inizia la conferenza.
This post was last modified on 21 Febbraio 2013 - 14:32