Segretario, qual è il vostro giudizio su quanto avvenuto intorno a questa vicenda?
“E’ chiaro che ci siano questi balletti. Purtroppo le commissioni che devono decretare l’agibilità degli impianti sportivi sono condizionate da mille interventi e mille campane. Troppo spesso si rendono agibili stadi che non lo sono. Stavolta è accaduto il contrario”.
Ma il problema è che Is Arenas apre per certe gare e chiude per altre.
“Se ci sono lavori in corso non si può aprire uno stadio. Mai. La sicurezza non è un qualcosa di derogabile. In Italia, invece, si va avanti a suon di deroghe”.
In che senso?
“Almeno la metà degli stadi apre ogni domenica in deroga alla legge in materia. Succede in Serie A, ma non parliamo di quanto avviene nelle serie minori”.
Il problema di Cagliari dipende dall’affluenza?
“Questa è un altro aspetto ridicolo. Bastano cento idioti in mezzo a mille o diecimila persona per creare incidenti. La pericolosità non si calcola solo in base alla quantità di pubblico, ma a quanto si lasciano i facinorosi liberi di muoversi industurbati”.
Per voi Is Arenas dovrebbe rimanere chiuso?
“Ripeto: non si può derogare sulla sicurezza. Se uno stadio non è a norma di legge non deve aprire. E’ molto semplice, perché è la legge a dirlo. Ma ci sono troppi interessi intorno ad un impianto come quello. Le leggi non possono essere applicate a giorni alterni”.
UPDATE (15.30): Il Cagliari ha presentato un ricorso d’urgenza al TAR per opporsi alla decisione di far giocare all’Olimpico di Torino il match contro il Milan, in programma domenica alle 15. Secondo quanto riportato da SkySport24, il ricorso sarebbe stato accolto. Il sindaco di Quartu potrebbe quindi firmare e dare il consenso per disputare la gara all’ “Is Arenas”.
This post was last modified on 21 Febbraio 2013 - 14:31