Presente a Milanello, Paolo Berlusconi, vicepresidente del Milan, è intervenuto ai microfoni di Milan Channel per mettere la parola fine alle polemiche create su Balotelli, quando il figlio del Presidente rossonero, parlando di SuperMario in un comizio a Varedo (Monza) lo aveva etichettato come “negretto di famiglia”.
“Avevo un appuntamento a Varese e ho trovato la ‘scusa’ per stare vicino ai ragazzi. Ho avuto un incontro con Mario, anche se non ce n’era bisogno: si è dimostrato un ragazzo intelligente. Ha capito che quelle parole erano affettuose, non voleva essere offensiva o irriguardosa e lo stesso Mario mi ha detto che non c’era bisogno di aggiungere altro. Si cerca sempre di creare uno scoop, ma è arrivato il momento di mettere fine a questo polverone stupido e in malafede. Sono il terzo tifoso di Balotelli dopo Silvio Berlusconi e Galliani: SuperMario ha le spalle grosse, come il Milan. Questa polemica che si è creata è stata una messa in scena stupida, con tutti i problemi che abbiamo in italia non credo come si possano scrivere certe cose. Per quanto riguarda la vittoria contro l’Udinese peccato per la traversa di Niang perché avremmo potuto vincere in maniera meno discussa. Questo è un Milan giovane che sta crescendo, ci vuole tempo e fiducia. Abbiamo deciso di mettere in pratica un discorso morale per dare un esempio: è finito il tempo delle follie economiche, basta spendere i milioni per i campioni. Teniamo il modello del Barcellona come punto di riferimento. Tensione per il derby? Doopo 20 anni di Milan abbiamo vinto, perso e vissuto tanti derby, è solo un momento di un lungo cammino del campionato. Partita dopo partita dovremo confermare il trend positivo, peccato essere partiti così male ad inizio stagione. Siamo fiduciosi per l’organico, disponiamo di alcune individualità importanti come il nuovo Maldini, De Sciglio, e il nuovo Ibrahimovic, Balotelli“.