La politica dei giovani continua, oltre ai ragazzi osservati ci sono anche i giocatori in prestito da tenere d’occhio. Uno dei nomi più interessanti è sicuramente quello di Nnamdi Oduamadi, ala nigeriana classe 1990 cresciuto nella primavera rossonera. Dopo una buona stagione a Torino il calciatore è finito in prestito al Varese dove, dopo un brutto infortunio, sta trovando continuità.
Oduamadi ha parlato a calciomercato.com sulla sua esperienza nella serie cadetta: “Mi trovo bene è un bell’ambiente, i tifosi mi hanno accolto bene e la società mi ha fatto sentire subito importante. Voglio ripagare questa fiducia sul campo“. L’obbiettivo del Varese sono i playoff e il giocatore è concentrato a raggiungere questo risultato: “Playoff? Certo, noi pensiamo di arrivare nelle prime tre, sicuramente andremo ai playoff ma vorremmo arrivare tra le prime tre e salire direttamente in serie A. Sappiamo che abbiamo tanto da lavorare per arrivare a questo traguardo ma se facciamo quello che dice il mister possiamo arrivare dove vogliamo. Siamo qui per arrivare in serie A, non vogliamo giocare sempre in serie B (sorride; ndr)”.
Il suo futuro sembra comunque lontano da Varese: “Io sono ancora del Milan e non lo so cosa accadrà, penso solo a giocare bene con la maglia del Varese. L’eventuale chiamata in rossonero dipende dalla società. A me piacerebbe tanto tornare a vestire la maglia del Milan“. Oduamadi è ansioso di entrare a far parte del progetto giovani: “Adesso puntano sui giovani ma quando c’ero io giocavano Cassano, Inzaghi, Ibrahimovic avevo tanta concorrenza, poi ho fatto bene al Torino e mi dispiace che sono dovuto stare fermo 7 mesi. Il Milan crede in me e non ci sono rimasto male arriverà il mio momento e devo solo fare bene qui a Varese e tutto verrà di conseguenza“.
Un ultimo pensiero alla sua nazionale che è arrivata in finale di Coppa d’Africa: “Ci speravo e siamo arrivati fino in fondo, stiamo facendo bene sarebbe bellissimo vincere questa competizione ma la finale non è mai facile. Il Burkina Faso l’abbiamo già incontrata nel girone ed è finita uno a uno, ma ora noi siamo in forma. Anche se non bisogna mai sottovalutare l’avversario anche se la Nigeria è più forte. Se non mi fossi fatto male sarei andato in Coppa d’Africa, il commissario tecnico della Nigeria mi ha anche chiamato più di una volta per starmi vicino visto questo brutto infortunio. Ora piano piano devo riprendere la condizione fisica e tornerà anche la nazionale“.