Alzi la mano chi se lo aspettava. Alzi la mano chi ad inizio stagione, ma anche ad ottobre, avrebbe mai immaginato che Kevin Constant sarebbe diventato così importante per il Milan e Massimiliano Allegri. Ancor più difficile ed inimmaginabile era pensare all’ex Genoa come pedina insostituibile della corsia esterna sinistra di difesa. Se qualcuno avesse scommesso un euro, molto probabilmente in questo momento starebbe raccogliendo i frutti del suo investimento, che, fino a qualche mese fa, sembrava quanto meno avventato.
Invece eccoci qua. Eccoci a metà febbraio a dover parlare del recupero di Constant e descriverla come una notizia importantissima per il gioco ed i meccanismi dei rossoneri. Venerdì, infatti, nella gara casalinga di Campionato contro il Parma, si rivedrà in campo il calciatore di origini francesi che contro il Cagliari ha dovuto dare forfait. Un’assenza che si è sentita non poco. In Sardegna è mancata la sua spinta, i suoi cross, la sua pericolosità offensiva. Nonostante la prova sufficiente dell’adattato De Sciglio, da quella parte il Milan si è visto poco e niente.
Da quando, a fine ottobre, Allegri ha deciso di “inventarlo” terzino sinistro, il buon Kevin ha mostrato una crescita costante partita dopo partita. Forse con la sola eccezione della gara dell’Olimpico contro la Roma, l’ormai ex centrocampista ha fatto sempre il suo, anzi a volte ha anche impressionato per quantità e qualità. Antonini, Mesbah, Emanuelson. Non c’è stata storia. La fascia sinistra di difesa ormai è sua e, senza ombra di dubbio, a pieno merito. Aspettiamo altre conferme in merito, ma la gamba c’è, la carta d’identità è dalla sua parte e se migliorerà anche in fase difensiva il Milan avrà trovato il suo terzino sinistro per i prossimi anni.