Partiamo, ovviamente, con Balotelli: “Mario è felice di esser al Milan: non l’ho mai visto così tranquillo in carriera, penso riporterà l’Italia in prima fila nel panorama europeo. La folla festante di questi giorni non ci ha sorpresi: Balo è molto amato… Non è vero che ha lasciato Manchester soltanto per una lite con Mancini: come ha detto Ferguson sono cose che succedono all’interno di un gruppo”.
Su Salamon, altra punta di diamante del mercato rossonero, Raiola afferma: “Non è stata un’operazione semplice: ci abbiamo lavorato duramente per settimane e, se la trattativa è andata a buon fine, il merito va soprattutto all’avvocato Rigo e alla dottoressa Pimenta. Ci tenevo a ringraziarli pubblicamente. Anche perchè, non dimentichiamolo, il giovane piaceva anche allo Zenit”.
Spazio anche ad un tuffo nel passato, con la nostalgia dell’Italia manifestata da Ibra: “Nella vita uno comew lui può fare tutto e il ritorno in Italia è tra queste possibilità. L’Italia è la sua casa: ha giocato qui tanti anni diventando un campione straordinario e amato da tutti. Non dimentichiamo poi che ha un procuratore italiano, che gli ha insegnato ad amare questo Paese… Nelle sue vene, ormai, scorre anche sangue italiano”.
Per quanto riguarda infine i talenti del futuro da tenere d’occhio, Mino non ha dubbi: “Il primo nome su cui punterei è Paredes, numero dieci del Boca Junior di grande qualità”. Giocatore, non a caso, seguito anche da diversi osservatori rossoneri…
This post was last modified on 2 Febbraio 2013 - 19:07