La Russia molla Abate, ma insiste per Antonini. E D’Amico conferma

D'AmicoAbate è l’esempio lampante di come con tenacia e fiducia (e prestazioni finalmente all’altezza) il mercato possa bussare, interessare ma poi scappare via. Lo Zenit per il terzino azzurro ci aveva provato per davvero e i rossoneri non avevano respinto al mittente l’offerta, anzi, l’avevano studiata, proposta al Presidente Berlusconi e poi, viste le difficoltà per Santon e la mancanza di un vero vice-DeSciglio, rifiutata. Divera la situazione di Antonini.

Visto questo Constant, a meno di infortuni, la fascia sinistra del Milan è al sicuro: il 77 rossonero ad oggi, dunque, è da considerare una riserva. Ruolo che ovviamente non piace ad Antonini, che sta cominciando a pensare seriamente ad un addio. C’è lo Spartak Mosca sulle sue tracce e il mercato russo chiude il 24 febbraio. Tempo prezioso per Antonini a convincersi, al Milan per trattare la cessione sulla base di circa 5 milioni di euro. La conferma è arrivata direttamente dal suo procuratore.

Andrea D’Amico, ieri a Sportitalia, ha lasciato più di una porta aperta sul futuro, sempre meno rossonero, di Antonini: Non so se rimarrà al Milan, in alcuni campionati il mercato è ancora aperto. E’ un giocatore di qualità e potrà togliersi grandi soddisfazioni, sia al Milan che in altre squadre.

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