Non c’è dubbio che il Torneo di Viareggio costituisca da decenni la più importante vetrina di calcio giovanile in Italia e forse in Europa, e questo rende ancora più piacevole la cavalcata della Primavera del Milan, interrotta solo in finale dell’ottimo Anderlecht, che si è laureato campione. Tanti i giovani messi in vetrina dai vari club partecipanti, con il Milan vigile ed attento sui migliori prospetti della rassegna, che un giorno potrebbero far parte dei “top young” rossoneri.
La squadra belga, autentica rivelazione, ha messo in mostra, su tutti, quattro futuri campioni, uno per ruolo: in porta ha brillato Davy Roef, eletto miglior portiere del torneo. Un solo gol subito in sette partite, e alcuni mirabili rigori parati nelle lotterie degli ottavi e dei quarti. Diciannove anni per lui, l’anno prossimo dovrebbe entrare stabilmente in prima squadra a meno che non vi si fiondi qualche grande club europeo alla ricerca di un portiere dalle grandi prospettive. A centrocampo, ha “svettato” Mohammed Daf, centrocampista mancino dai piedi sopraffini e dalle geometrie precise, ma attento anche nella fase di interdizione. In attacco, i capitolini sono stati trascinati dal ghanese classe ’93 Frank Acheampong, che in realtà, milita in prima squadra ed è stato “prestato” ai babies per il torneo. Già una presenza nella Nazionale maggiore del suo paese, in Belgio lo individuano come “il nuovo Lukaku“, centravanti che nella scorsa stagione i campioni fiamminghi hanno ceduto al Chelsea per ben 22 milioni di euro. Tuttavia, colui che è maggiormente degno di nota dopo il “Viareggio”, è un altro Lukaku, Jordan, terzino sinistro classe ’94 e fratello minore del più noto centravanti sopracitato: un misto di potenza e velocità, uno che ha divorato a suon di kilometri la fascia mancina della formazione belga e che al termine del match ha fatto dire ad Adriano Galliani “mi ha impressionato“. Subito dopo la partita contro i ragazzi di Dolcetti, l’ad rossonero avrebbe preso informazioni sul laterale di origine congolese, che è in scadenza a giugno con il club fiammingo, che vorrebbe rinnovargli il contratto, ma deve far fronte all’esplosione del terzino, già adocchiato dai club inglesi, Chelsea su tutti, dove gode della sponsorizzazione del fratello.
Galliani lo ha visto all’opera di persona e deve agire in fretta: Lukaku sembra un predestinato, con lui sulla corsia mancina e De Sciglio su quella opposta, il Milan sarebbe coperto per una dozzina di anni con due prospetti da “top player”. Vedremo nelle prossime settimane se dopo gli ammiccamenti, dovesse svilupparsi qualche reale corteggiamento. I soldoni britannici contro l’astuzia e il tempismo meneghino, chi avrà la meglio si aggiudicherà un sicuro campione.