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Galliani: “Questa di Balo una delle trattative più difficili sino ad oggi. Il Milan è come il Real Madrid, non perde mai il proprio fascino”

Galliani con Balotelli (copyright Spaziomilan)Adriano Galliani, al termine della presentazione di Mario Balotelli, è stato intervistato in esclusiva dai microfoni di Milan Channel: “E’ stata una delle trattative più complicate di tutti i miei anni al Milan. Pensate che lunedì sera ci avevano detto di no, sono andato a dormire agitatissimo. La mattina dopo però avevano accettato l’offerta. Io ero tranquillo perchè più di così non potevamo fare. Verso le 10.30 mi ha chiamato Soriano e mi ha detto ok. Non eravamo molto lontani, ma la formula non era ancora chiara. Siamo partiti da un prestito per finire a un passaggio definitivo. E’ l’unico top player arrivato in Italia, tra l’altro viene da una squadra ricchissima, dei veri e propri colossi, per questo è stato il doppio più difficile”.

Un altro campione è arrivato in rossonero, nonostante molti considerassero il Milan una big in netta fase calante: “Il Milan è il Milan, non è mai cambiato, forse solo nella testa di qualcuno. Il fascino del Milan è intoccabile come quello del Real Madrid. Il Milan è il club più titolato al mondo e quello che ha fatto meglio all’estero tra le squadre italiane”.

Sugli abbonamenti e sul tifo in generale: “La gente in Italia viene poco allo stadio, ma nel girone di ritorno abbiamo partite importanti, e stiamo ragionando per fare qualcosa. Le maglie sono vendute quasi al livello del periodo di Ronaldinho. L’entusiasmo è enorme, sappiamo di negozi che hanno aumentato il fatturato grazie a Balotelli”.

Su Saponara: Nelle movenze mi ricorda Kakà, anche con lui abbiamo fatto un investimento. Questa è la squadra che giocherà l’anno prossimo, quindi inizieremo in maniera diversa. Salamon e Saponara credo che saranno tra i giocatori più importanti della rosa. Ricordo che oltre alle tre creste abbiamo un tridente come Robinho, Pazzini e Bojan”.

Infine, una considerazione personale: “Io divento pazzo se ripenso alle prime due partite in casa dove non abbiamo fatto neanche un punto. Era un Milan nuovo, ora abbiamo un’altra coscienza di noi stessi“. 

This post was last modified on 2 Febbraio 2013 - 10:52

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redazione