Intervistato dal Corriere della Sera, Galliani ha paragonato Balotelli ad un campione come Zlatan Ibrahimovic: “Balotelli? Questa è la prova che il suo acquisto è un fatto tecnico, non mediatico. Balotelli produce sugli altri una sorta di “effetto Ibrahimovic”. Dà forza e come effetto collaterale la infonde agli altri. Per fortuna, anzi, l’abbiamo preso visto che Pazzini era infortunato ed El Shaarawy sta cercando di recuperare dall’infiammazione al ginocchio”.
UPDATE: 15.00 – “Più che preoccupazione, c’è speranza di recuperare Stephan El Shaarawy“. Adriano Galliani è ottimista sulle chance che l’attaccante del Milan smaltisca il fastidio a un ginocchio in tempo per la sfida di Champions League di mercoledì contro il Barcellona. “Il sorteggio ce li ha dati sei volte in due stagioni, è incredibile, cercheremo di giocarcela – ha detto l’ad rossonero nell’intervallo del derby fra gli Allievi nazionali di Inter e Milan – Si giocherà senza sudditanza psicologica anche se il Barcellona è la squadra più forte del mondo”.
Dopo la partita di Champions, domenica prossima il Milan affronterà il derby contro l’Inter, e potrebbe arrivarci con un punto di vantaggio se i nerazzurri dovessero perdere questa sera contro la Fiorentina. “Non mi fate fare previsioni, non mi piace“, ha tagliato corto Galliani che ha assicurato di “non aver sentito” i cori cantati dalla Curva del Milan venerdì contro l’interista Milito, vittima di un grave infortunio al ginocchio. “L’infortunio di Milito mi ha subito dispiaciuto. Sul nostro sito abbiamo pubblicato un messaggio di auguri. La posizione del Milan è di simpatia per un grande campione” ha chiarito l’ad rossonero, convinto che non sia teso il clima che precede il derby: “No, no, non mi sembra che sia così, non drammatizziamo”.
Galliani non si è sbilanciato sull’eventuale riscatto di Bojan (“Di mercato si parla a fine campionato“) ma ha sottolineato come l’arrivo di Balotelli non abbia effetti negativi su El Shaarawy. “Balotelli non comprime nulla. Sono attaccanti – ha spiegato – che giocano in posizioni diverse. A Cagliari abbiamo fatto giocare un calciatore classe ’94, due ’92 e due ’90, come accade in poche squadre europee. Cinque calciatori di movimento su 10, il 50%, sono nati dal 1990 in poi: e’ una grande cosa“. L’attenzione ai giovani, come ha spiegato Barbara Berlusconi, ha l’obiettivo di costruire un nuovo Messi in casa. “Stiamo cercando di potenziare tutte le squadre, dall’attività di base all’attività agonistica – ha detto Galliani – Stiamo dedicando molte energie e molti sforzi al settore giovanile. Il futuro è certamente questo. Facciamo ogni sforzo per migliorare”.
(Fonte: Repubblica.it)
This post was last modified on 19 Febbraio 2013 - 10:46