Tutto bellissimo. Tutto incredibile, se ripensiamo a quattro mesi fa

Nuovo appuntamento col collega di Telelombardia e Antenna 3, Andrea Longoni. Potete inviare le vostre domande e curiosità ad Andrea scrivendo a redazione@spaziomilan.it o lasciando un messaggio sulla nostra pagina Facebook.

A. Longoni (Mediapason)
A. Longoni (Mediapason)

Chi ha il Milan nel cuore provi a chiudere gli occhi e a tornare con la mente al 24 ottobre. So che è difficile ripensare ai momenti brutti, ma provate a fare uno sforzo. Quel giorno la squadra di Allegri perde 1-0 contro il Malaga: il passaggio del turno si complica e tutto sembra terribilmente nero, anche perché in campionato, la situazione è persino più drammatica. Qualche giorno prima, il 20, dopo aver perso il derby il Milan perde anche in casa della Lazio: in classifica, con 7 punti, è terzultimo.

Ora riapriteli e guardate la vostra squadra con orgoglio. Soltanto 4 mesi dopo l’Inferno si è trasformato in Paradiso, il tutto in una settimana che può essere ricordata a lungo. Lunedì la sconfitta della Lazio consolida Ambrosini e compagni al terzo posto, mercoledì l’impresa contro il Barcellona, domenica il derby per sottolineare con il pennarello rosso, in caso di vittoria, la settimana perfetta.

Premesso che proprio ora bisogna tenere alta l’asticella dell’attenzione, non si può non sottolineare l’impresa totale del caro e vecchio Milan. La Società ha tenuto botta nei momenti più difficili, quando la soluzione più facile a tutti i problemi sembrava l’allontanamento di Allegri.

Il mercato di gennaio ha dato ulteriore benzina per la corsa stagionale, ma, diciamolo, il pilota ci ha messo del suo. Contro ogni critica, lontana ma anche tanto vicina, Allegri ha pensato soltanto a lavorare sul materiale umano a disposizione, ottenendo il massimo da ciascuno dei suoi ragazzi.

Se oggi il Milan ha un presente e soprattutto un futuro il merito in buona parte è suo. Un plauso va ovviamente anche ai giocatori, ai vecchi e ai nuovi, a chi in fondo non ha mai dimenticato che cosa significa indossare la maglia a strisce rossonere, e a chi invece, piano piano, lo ha imparato. Ora viene il bello, anche se già questo, in fondo, non è poi così male.

Twitter: @AndreaLongoni5

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