Mattia De Sciglio è nato il 20 ottobre del 1992, una settimana prima del Faraone, anche lui classe 1992. Ragazzi che, dai campetti degli oratori, sono approdati a Milano e si stanno sempre più trasformando nel motore della squadra rossonera. Il 92 rappresenta indubbiamente il numero fortunato del Milan, l’annata d’oro della vendemmia rossonera. Dopo il derby, il difensore ha partecipato alla presentazione del progetto “Il Milan e gli Oratori”, tenutasi nella sala Executive di San Siro: durante l’evento, De Sciglio ha analizzato anche l’attuale situazione rossonera. Ecco le sue parole:
“Non riesco a godermi appieno la prestazione del derby perchè potevamo già chiudere la partita nel primo tempo, però non l’abbiamo fatto e quando finisci il primo tempo sprecando delle occasioni come quelle che abbiamo avuto noi poi può capitare che l’avversario ti raggiunga. Cerco sempre di dare il massimo qualunque posizione il Mister mi faccia giocare, anche perchè per me è sempre un opportunità per mettermi in mostra e cerco sempre di fare le cose più semplici e quelle che mi riescono meglio”.
“Noi siamo entrati in campo con la voglia di dimostrare che siamo superiori e con la voglia di portare a casa i tre punti. Potevamo chiudere la partita nel primo tempo, ma non l’abbiamo fatto e l’abbiamo pagato dopo. Oltre all’Inter ci sono altre squadre come la Lazio e la Fiorentina che possono lottare per il terzo posto. Mancano ancora tante partite, noi dobbiamo essere bravi a rimanere concentrati fino alla fine del campionato e a cercare di puntare a questo punto anche al secondo posto. Nello spogliatoio in generale c’era un po’ di delusione per il risultato, dopo la prestazione che avevamo fatto e le occasioni che abbiamo avuto. Balotelli secondo me ha fatto comunque una buona prestazione, non era facile giocare con tutto lo stadio contro e con le pressioni che aveva. Adesso con la Lazio dobbiamo vincere per forza perchè sarà uno scontro diretto, dovremo giocare come abbiamo fatto nelle ultime partite e portare a casa la vittoria“.
“Secondo me Rino Gattuso ha un futuro come allenatore, per il carattere che ha da molte motivazioni, secondo me può fare bene. In tribuna nel derby c’erano i miei genitori, erano contenti per me perchè sono i miei primi tifosi, ma per il resto mi hanno lasciato tranquillo, anche perchè mi hanno visto un po’ arrabbiato per il risultato. Spero di giocare contro il Barcellona perchè sarà una bellissima partita in uno stadio fantastico, poi le decisioni le prende il Mister e io le rispetto. Sappiamo che sarà anccora più difficile dell’andata, però noi faremo un’altra gara di sacrificio come abbiamo fatto mercoledì, sapendo che comunque ci concederanno ancora più spazi e che potremo metterli in difficoltà anche noi. Il Mondiale del 2014 è un obiettivo che mi pongo, sta a me, io devo cercare solo di continuare a far bene in questi due anni, poi quello che verrà si vedrà”.