Parigi città dell’amore, dice qualcuno. Ma l’amore tra Parigi e Marco Verratti non è ancora sbocciato. Il talentuoso centrocampista abruzzese non è riuscito ad entrare in sintonia coi ritmi francesi e al PSG sta giocando a sprazzi. Ancelotti non vuole farlo bollire troppo velocemente e alcune volte ha preferito farlo accomodare in panchina, suscitando le noie del ragazzo. Subito come rapaci si sono fiondate le squadre di serie A che l’estate passata si sono viste depredate del centrocampista, mettendo il dito nella piaga e spingendo verso una separazione che ad Agosto sembra ormai molto probabile.
Juventus e Napoli già lo avevano in pugno, ma si sono viste scavalcate dai gran bei soldi che lo sceicco Al-Khelaifi ha posto sulla scrivania di Sebastiani. Ora si rimettono in corsa. Tuttavia quando si parla di giovani in questo periodo non può che spuntare il Milan tra le pretendenti: esaltati dall’acquisto di Balotelli, Galliani e il suo staff sono pronti a riportare in Italia anche Verratti. Il mediano andrebbe a riportare in rosa un giocatore di qualità che sappia verticalizzare e far girare la palla velocemente, come quel Pirlo che Allegri aveva tanto rapidamente scaricato e che poi abbiamo rimpianto dopo averlo visto giocare in maglia bianconera.
Un problema resta: la spesa. Sì, perché un ’92 pagato ad Agosto 15 milioni e reduce da una stagione costellata da buone prove sia col PSG sia con la maglia azzurra dell’Italia (con tanto di primo gol contro l’Olanda), non può che far lievitare il prezzo del suo cartellino. Sono 25 milioni quelli richiesti da Parigi. Galliani comunque conta di rabbonire gli amici Ancelotti e Leonardo per far abbassare il prezzo, magari inserendo delle ottime contropartite: come Abate che già era stato richiesto in estate proprio dai parigini, o come Boateng, mai entrato in condizione in questa stagione e tra i primi sulla lista dei partenti. Affare complicato, ma lo era anche quello Balotelli.