Pare rimandato, dunque, il rientro di Sulley Muntari, che evidentemente non è al top della condizione e quindi il tecnico toscano vuole affidarsi al capitano, che potrà così tornare a prendere per mano la squadra e condurla in una partita tanto delicata quanto fondamentale per la corsa alla Champions. Sicuramente dal biondo mediano non ci si potranno attendere le geometrie di Montolivo, che ha ben altri piedi, ma il suo lavoro in copertura, sommato a quello di Flamini, sarà indispensabile per proteggere le spalle ad una formazione indiscutibilmente votata all’attacco e per sostenere una difesa troppo spesso ballerina. Da non sottovalutare, poi, il suo apporto sui calci piazzati, che da sempre costituiscono un’opportunità poco sfruttata dai rossoneri, quando, invece, potrebbero risolvere parecchie partite complicate; ultimo, ma non certo per importanza, il contributo in termini di grinta e motivazioni, che al capitano non sono mai mancate, e che spetterà a lui trasferire ai tanti “under” della rosa rossonera, che vedono in lui un punto di riferimento inossidabile e da seguire sempre con dedizione. Importanti le parole rilasciate da Ambro ai microfoni di Milan Channel: “Sto abbastanza bene, più ci si allena e meglio si sta. Non ci voleva questo infortunio, ma ora guardiamo avanti, mi sto allenando con la squadra già da una settimana. Il Cagliari gioca bene, è una squadra di qualità e che ora ha ritrovato una quadratura importante e dunque sarà una gara insidiosa”.
La carica è stata suonata, il capitano ha ripreso in mano il timone della nave e vuole condurla verso mete importanti: domani ci sarà la “sosta” sull’isola sarda, ma il cammino non deve fermarsi e siamo certi che in queste partite l’apporto di Ambrosini sarà quanto mai benefico.
This post was last modified on 9 Febbraio 2013 - 20:51