Avv. Niang: “Serve pazienza per far crescere M’Baye. Il Milan ha rifiutato il prestito”

Niang (copyright SpazioMilan)Ai microfoni del quotidiano francese Ouest France, è intervenuto Khalid Ouadi, avvocato della famiglia di M’Baye Niang e consigliere personale del talento transalpino del Milan. Ouadi ha trattato vari temi riguardanti il suo assistito, che a soli 18 anni sta diventando un titolare del Milan.

Questo inverno c’è stato un incontro con il Milan per discutere di un eventuale prestito di Niang, ma la dirigenza rossonera ci ha risposto di no e ha deciso invece di prolungare il suo contratto fino al 2017. Anche quando è arrivato Balotelli abbiamo parlato con la società, ma Mbaye è rimasto titolare e questo ci fa piacere“. Riguardo l’aspetto extra calcistico, Ouadi tiene a precisare: “Non bisogna perdere di vista il fatto che tutto, nella sua vita, è successo molto velocemente: non ha avuto un’adolescenza, ha subito avuto delle responsabilità da adulto e ha già vissuto delle cose che altri, a venticinque anni, non hanno mai conosciuto. Serve pazienza e il giocatore potrà crescere e assimilare tutto”. 

Ai microfoni del quotidiano transalpino, ha parlato anche Philippe Tranchant, allenatore del Caen B, la squadra giovanile del club normanno dove è cresciuto M’Baye: “Tutti i giorni lavora sulla tattica, non si è mai dato tanto da fare in vita sua in allenamento. In Italia, inoltre, si gioca molto sugli uno contro uno e questo si adatta bene al suo stile di gioco. Le sue potenzialità non sono mai state messe in discussione, ma con M’Baye il problema è sempre capire come gestirà il dopo, l’ottenimento di uno status. Ha una forma di indifferenza unica, a differenza di molti ha bisogno di essere sotto pressione per rendere al meglio“.

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