Solo nove presenze per il calciatore lombardo (sei in Campionato, una in Coppa Italia e due in Champions), ormai soppiantato nel ruolo di titolare da Kevin Constant, che Allegri apprezza per le sue qualità di corsa ed inserimento e, cosa che evidentemente il numero 77 non riusciva a fare, per la capacità di pennellare geometrici cross dal fondo, mentre Antonini, essendo di piede destro, era sempre costretto a rientrare verso l’interno, facendo perdere imprevedibilità e rapidità alla manovra. Appurato, dunque, che il ruolo di esterno basso è stato blindato dal franco-guineiano, ci si aspettava quanto meno che l’ex Empoli potesse essere il primo rincalzo, pronto a scendere in campo in seguito ad eventuali infortuni o squalifiche del numero 21. Ed invece non è così, perchè mister Allegri ha preferito dirottare De Sciglio sulla corsia sinistra, prediligendo, dunque, un giovane adattato alla fascia mancina, piuttosto che l’esperto Antonini, che, come accaduto domenica scorsa nel derby, si accomoderà in panchina anche contro la Lazio, pur essendo Constant indisponibile per la gara contro gli uomini di Petkovic.
Si potrebbe provare ad ipotizzare qualche motivazione per questo cambio di tendenza: l’esplosione inaspettata di Constant, considerando che il suo ruolo originale era quello di mezzala; l’infortunio al bicipite femorale che ha tenuto Antonini lontano dai campi, proprio mentre l’ex Chievo macinava prestazioni esaltanti l’una dopo l’altra; le voci di mercato che lo hanno visto vicinissimo all’approdo in Russia, forse distraendolo (con l’agente che prima ha aperto al trasferimento, poi ha ritrattato). Resta il fatto che margini di titolarità futura paiono proprio non esserci e se la situazione dovesse essere questa anche a fine stagione non c’è dubbio che rivedremo un nuovo “caso Taiwo”, col terzino che lascerà Milanello, magari sostituito da quel Lukaku in scadenza che tanto ha meravigliato Galliani.
This post was last modified on 1 Marzo 2013 - 00:26