Continua analizzando la partita e la sua prestazione: “Sono soddisfatto per come è andata: ho fatto uscite sui cross e di piede, mentre sul gol c’è stata una deviazione che mi ha ingannato, non è facile farsi trovare pronto in queste condizioni”. L’attenzione si sposta quindi sul nuovo arrivato, Balotelli: “Anche con lui, il nostro obiettivo resta lo stesso: la Champions, il terzo posto, è l’unico possibile e reale che compete ad una squadra blasonata come la nostra. Il suo arrivo è comunque importante, va a rafforzare un attacco già forte prima, con un mix di giovani e campioni”.
Come dimenticare il Faraone poi? Affiancato a super Mario formano una coppia di bomber impossibile da non invidiare: “Normale che sia invidiata: uno ha vent’anni, l’altro poco di più e si sa che giocatore sia. Chi gioca contro di noi, però, deve preoccuparsi di tutti i nostri sei attaccanti”. Alla domanda: “Sbilanciamoci: è il miglior attacco della seria A?”, Amelia risponde orgoglioso: “Dico di sì: abbiamo anche Niang, diciotto anni, e Pazzini, vero bomber di area. Un mix davvero completo”. A questo punto però risulta impossibile non domandarsi da dove arrivino i problemi che per troppo tempo hanno fermato una rosa che ora appare irrefrenabile: “Abbiamo iniziato male il campionato, dopo aver cambiato tanto quest’estate. Abbiamo perso con la Samp, con l’Atalanta e non solo. Con questi punti saremmo stati a ridosso della Juventus, ma da ottobre in poi ci siamo risollevati”.
La conclusione è tutta per Mario, in risposta a come è stato accolto dalla squadra: “Qualitativamente è indiscutibile: ha forza fisica e tecnica, lo si conosce bene. E’ un ragazzo straordinario, arrivato a Milanello con grande voglia di mettersi a disposizione ed in punta di piedi. Vuole mettersi a disposizione, diventerà uno dei migliori al mondo. Dopo un grande Europeo, aveva bisogno di continuità e sono certo che ci darà un apporto importantissimo”.
This post was last modified on 4 Febbraio 2013 - 18:29