Sebbene in fase calante, nella sua pluridecennale carriera ha anche sfornato prestazioni da ricordare, tanto da aver preso parte alla trionfale spedizione della Nazionale a Germania 2006 e da avere goduto della massima fiducia di Donadoni nel corso degli ultimi mesi trascorsi al Parma. Va anche detto che, entrando nel tecnico, le diagonali e gli affondi, seguiti da dribbling vincenti e cross precisi, che hanno contraddistinto la sua esperienza palermitana sono a oggi per lo più dei ricordi. E, in quanto nato nel 1981, Zaccardo non ha dalla sua nemmeno la carta d’identità.
Tuttavia, vista l’esperienza accumulata, può senza dubbio servire all’attuale causa rossonera. Ma deve lavorare con dedizione, professionalità e costanza, senza incappare in cali di profitto. Impostato come terzino destro bloccato, sa dire la sua. Ma tutto dipende da lui. Vanta 339 presenze in Serie A, ora che è stato ingaggiato dal Milan, è giunto per lui (meglio tardi che mai) il momento del salto di qualità. Trattasi dell’ultimo treno della sua carriera. Perderlo sarebbe un vero peccato…
This post was last modified on 25 Gennaio 2013 - 18:07