Scherzi a parte (e con ciò ne approfittiamo per accantonare anche i vari Balotelli, Destro e Strootman) c’è da sottolineare un fervente mercato che coinvolge esterni bassi in entrata, ma anche in uscita. Dopo le ipotesi Zenit per Abate e Galatasaray per Antonini, con tanto di visita del presidente turco Unal Aysal in via Turati, il sogno di Adriano Galliani sta davvero per prendere forma: Djamel Mesbah avrebbe accolto di buon grado l’ipotesi Parma e lo scambio che porterebbe in rossonero il girovago Zaccardo, terzino destro impiegabile anche come centrale e, urge ricordarlo, campione del mondo a Germania 2006. Campione, sì, ma poco “young”: la classe ’81 parla chiaro. Tutto questo senza dimenticare la suggestione Santon dal Newcastle che, tuttavia, prevederebbe un esborso attorno ai 7 milioni. Troppo per questo Milan. Troppo, forse, anche per il valore dello stesso ex Inter, rigenerato sì, ma non fino a questo punto.
Venendo al tallone d’Achille, il più evidente della truppa di Allegri, il falso allarme Boateng-Galatasaray (i turchi, infatti, chiuderanno a breve per Sneijder) lascia ugualmente aperti alcuni spiragli nel “New Deal” della mediana: altro “top young” fuori età alla ribalta, con l’annunciato derby milanese per Ciccio Lodi dal Catania che i rossoneri potrebbero lasciare in partenza ai cugini solo se si concretizzasse una nuova pista fortemente voluta dal Conte Max. Stiamo parlando di Andrea Poli, alternativa…
alla prima scelta Nainggolan e le cui voci si stanno intensificando dopo l’ennesimo infortunio ai danni di Sulley Muntari, senza dimenticare il già lungodegente Nigel De Jong. Classe ’89, non nuovo all’ombra della Madonnina, per lui sono previste due strade: l’acquisto definitivo a 6 milioni di euro circa oppure il prestito con diritto di riscatto fissato attorno ai 5 milioni. Comunque vada, occorre dirlo per onestà intellettuale, sempre “very young” ma molto lontani dal top. Basterà?
(Christian Pradelli per IlSussidiario.net)
This post was last modified on 13 Gennaio 2013 - 22:51