E adesso? Yanga Mbiwa va al Newcastle per “soli” 8 milioni di euro, prendendosi pure dell’asino dal suo ex presidente Louis Nicollin. Inevitabile che le cifre di questa operazione facciano discutere: quest’estate quando il Diavolo aveva messo le sue carte in tavola si era parlato di costi e stipendi quanto meno onerosi e difficili da coprire con l’attuale crisi economica. Ora che l’acquirente non si chiama Milan, invece, il talentuoso difensore è stato svenduto a cuor leggero.
Fanno quasi sorridere le dichiarazioni di Nicollin: qualcuno deve aver pure dato l’ok per la cessione del giocatore, no? E perchè, se cessione doveva essere, non approfittare di un’offerta quanto meno più conveniente? Il dubbio che la nostra dirigenza non abbia insistito abbastanza si fa sempre più concreto…
Il caso Yanga Mbiwa ci riporta alla mente anche il caso di Hernanes, il Profeta dai piedi buoni fulcro della Lazio di Petkovic. Tre anni fa, quando ancora era un elemento semisconosciuto in forza al Sao Paulo, tutte le grandi italiane sembravano aver messo gli occhi su di lui: Milan, Inter, Lazio, Palermo… Tantissime possibilità, dunque, ma il giocatore disse a chiare lettere di voler giocare con Andrea Pirlo, l’allora regista rossonero. Come si è evoluta la faccenda lo sappiamo tutti: l’entourage del Profeta ha rispedito al mittente l’offerta rossonera e, un anno più tardi, è diventato l’idolo della tifoseria biancoceleste.
Che ci sia un po’ di prevenzione quando si tratta con il Milan appare evidente. Occorre, però, prenderne atto e, soprattutto, presentare delle offerte convincenti, da subito. Perchè certi treni vanno presi senza esitazioni e perchè vedere un elemento come Hernanes trascinare la sua squadra ai piani alti della classifica, ora, fa ancora più male.
This post was last modified on 23 Gennaio 2013 - 10:09