Quando al minuto trentatrè, Giovinco viene lanciato in volata verso la porta rossonera da un colpo di testa di… Acerbi, i pensieri dei tifosi rossoneri verso il difensore lombardo non devono essere stati dei più dolci, vista l’incredibile disattenzione che stava per mandare in porta il numero dodici della Juventus.
La partita di Acerbi in quel di Torino è stata un calvario, a cominciare da quando, al minuto undici, una sua sciagurata scivolata al limite dell’area, manda sul pallone Giovinco, che supera la barriera e insacca il pareggio immediato dei suoi. Come se non bastasse, i restanti 110 minuti sono costellati da errori marchiani, fraseggi indicibili e l’incapacità di dare sicurezza al reparto. Di certo, non lo aiuta nemmeno la giornata nerissima dell’altro centrale, quel Philippe Mexes che, dall’alto della sua esperienza, dovrebbe guidare con polso e determinazione tutta la retroguardia, ed invece cade nelle continue provocazioni degli avversari, innervosendo se stesso e i suoi compagni di reparto, che, in mancanza di un condottiero lucido e determinato, vanno in bambola. Tornando alla prestazione di Acerbi, spicca (in negativo) la mancanza di coordinazione con cui si lancia su ogni pallone, quando, invece, questo dovrebbe essere l’elemento fondamentale per chi ha ricevuto da Madre Natura un fisico statuario come il suo. Per non parlare, poi, ma questa è una diretta conseguenza di quanto sopra, dei tantissimi passaggi sbagliati, anche i più elementari, anche se su questo si può chiudere un occhio per un difensore che non ha mai fatto della tecnica il suo punto forte. È tanta la delusione per i tifosi del Milan, consci di aver giocato alla pari coi Campioni d’Italia e di essere stati penalizzati dai soliti, irrimediabili, errori dei difensori. Già nei giorni scorsi, il nome di Acerbi era stato accostato a quello dei partenti nella corrente sessione di calciomercato, e l’unico modo per convincere del contrario Allegri e Galliani è quello di mostrare il meglio ogni qualvolta, il tecnico di Livorno lo lancia nella mischia.
Domenica il numero tredici, visti gli infortuni nel pacchetto difensivo, dovrebbe essere nuovamente titolare, il campo gli dà la possibilità di rifarsi immediatamente; per ora i supporters lo considerano inadeguato per il Milan e quel numero che porta sulle spalle non lo aiuta di certo, in memoria di chi, fino allo scorso giugno, ha portato mirabilmente quelle due cifre nell’Olimpo del calcio. Essere giocatori da Milan significa reagire con veemenza contro tutto ciò che ti spinge lontano dalla maglia rossonera: auguriamo con tutto il cuore ad Acerbi di farlo al più presto, per sé stesso, per il Milan e per tutti i suoi tifosi.