Ecco il brano. Abbiamo immaginato di portare nella nostra epoca e realtá calcistica due scienziati del calibro di Galileo e Archimede. Vediamo come regiscono…
“Eppur si muove”. Galileo Galilei si rivolterebbe nella tomba, oggi, se assistesse a una delle assemblee di Lega nostrane. Lui “Eppur si muove”. Galileo Galilei si rivolterebbe nella tomba, oggi, se assistesse a una delle assemblee di Lega nostrane. Lui che colse, sperimentalmente, il turnicar della terra su se stessa, assolutamente impercettibile ad occhio nudo, ma apprezzabile attraverso il processo cognitivo. Si addormenterebbe, c’è da starne certi, ad ascoltare le lunghe – quanto la storia dell’uomo – divagazioni dei Management Boys di via Rosellini; pure incapaci di eleggere il nuovo capo nel periodo natalizio. Forse troppo impegnati con regali e presentini da destinare a mogli e figli? Si girerebbe i pollici imitando il volteggiare del pianeta, Galileo, se presenziasse a una seduta parlamentare: la legge-stadi è ferma, lontana dall’esser sputata fuori da un sistema paralizzato, bloccato su se stesso.
Ed ecco che Archimede potrebbe soccorrere il collega con la sua leva: “Vi solleverò il mondo!”. Par facile a lui: il mondo gira, la terra la sollevi, ma non conosce la burocrazia italiana e italianizzata, ormai cementificata al suolo come il più alto dei grattacieli . Non la sollevi, non la sposti, sicuramente non la smuovi. Galileo e Archimede si mettano il cuore in pace, per questa impresa serve qualcun altro.
Twitter: @riccardo_vetere
This post was last modified on 2 Gennaio 2013 - 12:40