Dai nostri inviati a Milanello Arianna Sironi e Lorenzo Turati
Siamo alla vigilia di Atalanta-Milan, in programma domani alle 15 allo stadio Azzurri d’Italia di Bergamo. Ecco le parole del tecnico rossonero, Massimiliano Allegri.
LA CONFERENZA IN PILLOLE
– La conferenza stampa di Massimiliano Allegri a Milanello è finita.
“Dove può giocare Kakà? E’ un trequartista, giocherebbe lì. Cambiare modulo? Vedremo…”
“Stekelenburg? Assolutamente non arriva. Ho quattro portieri, sui quali ho grande fiducia. Restano tutti. Abbiamo Abbiati, Amelia e Gabriel, che può diventare grande. E pure Coppola, che è un ragazzo d’oro. Dopo la squalifica è rientrato nel gruppo, forse è l’unico che può partire”.
“Pazzini sta dimostrando il suo valore. Ha fatto dieci gol nel girone d’andata e non è poco. E’ arrivato dopo tre mesi di inattività, non stava bene e si era fermato dopo la gara di Bologna”:
“La società sta lavorando molto bene e ha l’intenzione di migliorare la rosa già molto buona, se ce ne fosse la possibilità”.
“I numeri di Ibrahimovic? E’ un giocatore straordinario, non mi sorprende. Credo che sia l’unico giocatore con qualità fisiche importanti, con qualità tecniche importanti. Credo che l’adattabilità ai vari campionati sia una cosa semplice. Riportarlo al Milan? Sfido ogni allenatore a non volere campioni in squadra. Tutti quelli che vanno via dal Milan restano legati a questa società e alla città. Il Milan offre al giocatore e a chi lavora qui cose che nessun’altra società è in grado di dare”.
“Dico che siamo in 22, considerando i giocatori di movimento e quelli a disposizione, escludendo i portieri. Sono andati Mesbah, Strasser, Acerbi, Valoti, Pato, andrà via Carmona. De Jong è fuori, Didac Vilà è tesserato, ma non è disponibile da tempo”.
“Zaccardo fuori parametri? Abbiamo ceduto Acerbi e Mesbah, ci può stare l’eccezione”
“Kakà è una situazione difficile. E’ un campione che il Real Madrid ha strapagato. Solo Galliani può riuscire a risolvere”.
“Drogba? Il Presidente il 20 luglio scorso ha indicato la strada per i prossimi anni e si avanti in quella direzione. Siamo in 22: se arrivasse qualcuno vuol dire che va via qualcun altro. Vedremo da qui a fine gennaio”.
“Difesa di domani? Ci saranno Mexes e Zapata”.
“Gli auguri a Mourinho? Ci sono persone che magari sono superstiziose, comunque gli faccio gli auguri”.
“Nello spogliatoio ci deve essere rispetto reciproco. Quando c’è questo ognuno fa la prestazione”.
“Sono contento di Flamini perché quando l’ho chiamato si è fatto trovare pronto e ha fatto due buone partite. Così come Traoré, come lo stesso Niang. Da qui a giugno cambieranno altre formazioni e altri che ora sono fuori giocheranno dall’inizio. L’importante è che ci sia molto rispetto tra loro, che si facciano trovare pronti, che diano una mano ai compagni e che mettano in difficoltà l’allenatore”.
“In attacco devo decidere, ma domenica scorsa i tre davanti hanno fatto un’ottima partita”.
“Robinho si sta allenando bene. Ieri, giorno del suo compleanno, ha detto che vorrebbe rimanere al Milan ancora tanti anni. E’ un grande campione, da qui a giugno abbiamo bisogno del vero Robinho. E’ un elemento di grandissima qualità e personalità”.
“Abate o De Sciglio? Sono contento dell’ultima gara di Abate, il favorito per domani è lui. Resterà un giocatore del Milan”
“Io sono contento dei giocatori che ho. Sono come sempre in piena sintonia con la società. Sta facendo un ottimo lavoro: ora siamo in 22, sanno come la penso sul numero dei giocatori a disposizione. Vedremo cosa succede da qui al 31 gennaio. Il mercato è sempre in evoluzione. C’è Galliani, viene a pranzo con me, avrete occasione di chiedergli qualcosa”.
“L’unico modo per non rischiare è tenere noi la palla e gestire il gioco. Domenica scorsa abbiamo avuto la capacità di far portare la palla nella nostra aerea negli ultimi trenta secondi. Sono situazioni che vanno evitate, l’avevamo già fatto col Siena”.
“Ci sono ragazzotti che con le qialità tecniche e l’entusiasmo stanno facendo molto bene. Bisogna migliorare nel capire i momenti della partita, nel capire la gestione della gara. Questo avverrà pian piano, ma non possiamo rischiare di pareggiare partite come quella di domenica scorsa. Ho detto ai ragazzi che negli ultimi dieci minuti contro il Bologna abbiamo giocato un po’ a ping-pong”.
“Le prestazioni di Boateng come centrocampista vanno sempre migliorando. Si è calato bene nel ruolo e ha ampi margini di miglioramento”.
“Credo che le prime otto partite ci siano servite per cercare di mettere insieme una squadra che era stata rivoluzionata. Ci abbiamo messo un po’ di tempo, era meglio mettercene di meno. Domani sarà difficile come all’andata: Colantuono sta facendo grandi cose, dando tanta intensità. Non troveremo un bel campo, quindi non verrà fuori forse una grande partita sotto il profilo tecnico. Ma noi dobbiamo fare tre punti”.
Come di consueto il Mister, prima della conferenza stampa, ha parlato al canale tematico Milan Channel. Queste le sue considerazioni, a partire dallo stato di salute dell’attacco: “Come media gol la squadra si sta comportando bene, all’inizio c”era questo problema. La squadra si è sbloccata e credo che occasioni e gol ne stiamo facendo. Pazzini è uno che ha sempre segnato, è arrivato al Milan dopo un po’ di inattività all’Inter. Aveva bisogno di trovare la condizione. Credo che dopo un girone aver fatto dieci gol sia un bel risultato. Come El Shaarawy, ma c’è bisogno anche dei gol degli altri. Alla fine di ogni campionato i gol vengono sempre suddivisi tra attaccanti, centrocampisti e difensori“. Poi sulle partenze degli ultimi giorni: “Da una parte sono dispiaciuto che siano andati via quattro giocatori, ma sono contento per loro perchè avranno la possibilità di far vedere le loro qualità altrove. Bisogna cercare di giocare, sono ragazzi giovani. Il mio pensiero che ho espresso sempre la società è di avere un numero giusto di giocatori. La società sta lavorando bene per accontentare queste richieste. Avere trenta giocatori non è bello, anche per lavorare. Quando una squadra ha due giocatori per ruolo e qualche ragazzo da aggregare dietro è l’ideale. Abbiamo diminuito i giocatori a disposizione ed era importante”.Su Cristian Zaccardo: “Può giocare da esterno e da centrale. Meglio centrale? Se ci fosse bisogno giocherà anche a destra”. Ancora sulle partenze possibili di Ignazio Abate e Luca Antonini: “Sono due giocatori del Milan e non vedo possibilità di partenza di questi due giocatori, importanti in questa rosa. Vanno fare le coppie a destra con De Sciglio e a sinistra con Constant”. Quindi sul mercato in entrata: “Importante fare tre punti a Bergamo, il mercato lo fa la società. Io fornisco indicazioni tecniche e tattiche su quello che ci può servire”. Poi sull’Atalanta: “E’ un campo difficile, sono molto aggressivi con tanta intensità. Forse non sarà una partita spettacolare, ma sarà importante venire via da Bergamo tre punti”. Sulle condizioni di Urby Emanuelson: “Si è fatto male ad una caviglia in settimana, domani non sarà a disposizione”. Su Bakaye Traoré: “Ha avuto un infortunio, ci voleva tempo perchè comprendesse il campionato italiano. Ora sta bene”. Infine, ancora sulla difesa: “Zapata sta facendo molto bene, Mexes lo stesso. Yepes è rientrato questa settimana, Bonera sta recuperando. Abbiamo anche Zaccardo. Riscattare Zapata? Ci penserà la società, ma c’è tempo”.