Francesco Ghirelli, direttore generale della Lega Pro, condannando i gesti come quelli che hanno portato oggi alla sospensione della partita amichevole con la Pro Patria, ha scritto al club rossonero. “Sono dei vigliacchi repressi e non meritano alcun rispetto – accusa Ghirelli –, vanno isolati, condannati. Mi auguro che chi ha visto trovi l’orgoglio per denunciare con nomi e cognomi. Quando tornerete a giocare in amichevole con la Pro Patria, noi dirigenti della Lega Pro ci saremo per rimarcare dalla parte di chi stiamo, con il calcio, con i calciatori di qualunque razza, credo religioso, con le famiglie e i tifosi veri“.
“Nei nostri campi prima della partita, si suona l’inno ‘la nostra canzone’, di Mogol e Prudente. Ascoltatela attentamente – conclude –, è un inno all’Italia che vogliamo, è un segno di speranza per un mondo senza divisioni, senza razzismo e per un calcio bello, gioioso, pulito, senza frontiere. Vi assicuro che la lotta al razzismo, ieri era forte e da oggi diventerà ancora più decisa. Un abbraccio da tutti noi“.
This post was last modified on 4 Gennaio 2013 - 08:00