Allegri può quindi eliminare dalla lista dei suoi successori l’ex mister del Barcellona. Ma molti altri sono i pretendenti alla panchina rossonera. Recentemente il presidente Silvio Berlusconi ha confermato la fiducia all’allenatore affermando: “E’ il nostro allenatore fino al 2014, ha un contratto e dunque continuerà a lavorare con noi”. Tuttavia la permanenza di Massimiliano Allegri è per forza di cose legata a doppio filo con i risultati: l’avvio di campionato aveva fatto temere il peggio per questa stagione, ma un’inversione di rotta tanto repentina quanto piacevole ha risollevato le sorti di una squadra che sembrava demotivata e stanca. A fine anno Galliani e Berlusconi tireranno una riga all’altezza del 3° posto, e che il Milan sia al di sopra.
Girano comunque già i nomi per i possibili successori: eliminando Pep ormai accasato e l’improbabile voltafaccia agli interisti di Mourinho, restano allenatori come Van Basten, Inzaghi o Donadoni. Il cigno di Utrecht, che attualmente allena l’Heerenveen, a Novembre si defilava con un “Non mi sento ancora pronto” , ma magari a fine stagione si sentirà più sicuro. Inzaghi allena ad oggi gli Allievi Nazionali e spesso è stato indicato come successore di Allegri, tuttavia per spegnere le polemiche Pippo ha sempre dribblato le domande sulla questione; ora però, appoggiato nella sua candidatura da Ancelotti non può più nascondersi. Donadoni è il più papabile: l’allenatore del Parma sta facendo ottime cose con i ducali e da grande ex qual è sarebbe molto onorato di potersi sedere sulla panchina rossonera. Tutti restano in attesa di una telefonata.
This post was last modified on 17 Gennaio 2013 - 16:43