Possiede un’ottima visione di gioco e una precisione invidiabile, nulla in meno rispetto ai migliori trequartisti in circolazione: dietro le punte fornisce passaggi filtranti a profusione e, nonostante il suo spiccato altruismo, è riuscito comunque a siglare un discreto numero di reti, soprattutto con tiri dal limite dell’aria. Ha un contratto in scadenza nel giugno del 2016 ed un valore di mercato che si aggira attorno ai 5 milioni di euro, destinati inesorabilmente ad aumentare.
Ariedo Braida ha già mosso i suoi contatti in Argentina, ma in questo momento non è in corso nessuna trattativa ufficiale tra Milan e Boca Juniors. Si suppone che durante il prossimo mercato estivo, il club rossonero possa chiedere ulteriori informazioni su Paredes, rivolgendosi direttamente alla società di Buenos Aires e al procuratore del giocatore. A quel punto sarà d’obbligo battere la probabile concorrenza dei migliori club d’Europa, tra cui: Real Madrid, Barcellona, Arsenal, Manchester United, Chelsea, Bayern Monaco e soprattutto Juventus; i bianconeri si sono mossi parallelamente al Milan con i talent scout sparsi in giro per il Sud America. Queste squadre sono sempre molto attente ai movimenti delle stelle emergenti e saranno sicuramente interessate al talento dell’argentino.
Nel 2012, Paredes è stato inserito da Don Balon nella lista dei migliori calciatori nati dopo il 1991. Grazie al suo stile di gioco, alla sua posizione in campo e al suo fisico è soprannominato “El Mago”, “Il Mago”, o “El nuevo Riquelme”, “il nuovo Riquelme”: la speranza è che il ragazzo possa avere una carriera migliore rispetto a quella del connazionale. Proprio Juan Roman Riquelme e Zenedine Zidane ispirano le fantasiose giocate del talentuoso trequartista argentino. Al Milan potrebbe essere molto utile un giovane del suo calibro: carismatico, moderno, geniale, tecnico, in linea di massima senza grossi problemi di ambientamento, classico problema dei calciatori brasiliani, e soprattutto con dei margini di miglioramento notevoli visto che a tratti dimostra di essere ancora acerbo, incompleto e discontinuo.