Est-ce que vous parlez français? Per quanto riguarda il Diavolo, dopo la partita di Bergamo possiamo rispondere con assoluta certezza: absolument oui. Assolutamente sì, questo Milan parla francese e lo fa in modo sempre più convincente e chiaro, anche grazie alla fiducia che Max Allegri sta dimostrando nei tre suoi interpreti d’Oltralpe Niang, Mexes e Flamini.
Tre personalità forti, eppure molto diverse e capaci di contribuire a modo loro a questa risalita tanto inaspettata quanto voluta a costruita giornata dopo giornata, con tanta voglia di fare, poche parole e polemiche e un coraggio che tanti ci invidiano. Sì, perchè alla fine contano i fatti e questo Milan che da brasiliano ora si è trasformato in francese ci piace e si è guadagnato la nostra fiducia.
Diverse volte ci è capitato di dover commentare prestazioni un po’ opache e non troppo convincenti di Flamini e Mexes, ma oggi siamo ben felici di aver visto due giocatori diversi, pieni di motivazioni e capaci di offrire prestazioni di sostanza e coraggio. Prendiamo Mexes: nonostante i nervi a fior di pelle offre una partita esemplare, neutralizzando Denis senza tanti complimenti e dimostrandosi un valido punto di riferimento per il compagno di reparto Zapata. Discorso simile per Flamini, che fortunatamente si è lasciato alle spalle il grigio pomeriggio di domenica scorsa e non ha offerto nulla in mediana.
Un discorso a parte, infine, lo merita M’baye Niang, sempre più titolare dopo le iniziali diffidenze di Allegri. Sua l’azione che dà il via al goal partita del Faraone, suoi tanti buoni spunti sul fronte offensivo. Se inizierà ad essere meno egoista farà davvero tanta, tanta strada.