La sua arrabbiatura al momento della sostituzione nella gara di ieri contro il Siena, è la descrizione esatta della sua stagione fin qui. Sempre al di sotto delle aspettative. sempre lontano dagli standard a cui ci aveva abituato l’anno scorso. Eppure i due gol consecutivi contro Torino e Pescara lasciavano presagire un risveglio, un riscatto rispetto alle prestazioni opache dei primi mesi. Ora non c’è più tempo per aspettare, non c’è più tempo per sbagliare, le gare iniziano a valere doppio e i punti non si possono più perdere per strada.
D’altronde dietro al nuovo numero otto rossonero scalpita un certo Sulley Muntari, uno che fin qui è rimasto a guardare per problemi fisici, uno che ha voglia di correre e battersi per la propria squadra. La rabbia dimostrata oggi al momento della sostituzione deve tramutarsi in voglia di fare, in sudore, ardore agonistico, superiorità in campo. C’è mezza stagione per dimostrare da essere da Milan, mezza stagione in cui si può far capire a tutti che i giudizi dell’anno scorso non erano sbagliati. In fondo, se il problema all’inizio era un modulo che non rispecchiava al meglio le proprie caratteristiche, ora non ci sono più scuse, ora bisogna dimostrare tutto il proprio valore. Buon campionato, Antonio Nocerino.
This post was last modified on 7 Gennaio 2013 - 23:17