A dir la verità non parliamo certo di una competizione che ha rappresentato una priorità per la società di Via Turati ma, quest’anno, visto l’andazzo nefasto del Campionato e la concreta possibilità di essere eliminati agli ottavi in Champions, sarebbe stato importante arrivare fino in fondo e magari vincerla per assicurarsi la qualificazione europea per la prossima stagione. Invece, niente. Anche quest’anno il Milan guarderà da casa le fasi finali della competizione, ma il modo in cui è arrivata l’eliminazione brucia esattamente come l’anno passato.
Certo, da un lato c’è da registrare una prova incoraggiante dei ragazzi di Mister Allegri allo Juventus Stadium e la seconda partita stagionale senza sconfitte contro i Campioni d’Italia, ma dall’altro non si può nascondere l’amarezza. Il gol di Vucinic nel primo tempo supplementare, poi, suona come il più classico e il più crudele dei deja-vù, uno di quei deja-vù di cui se ne farebbe volentieri a meno. L’anno scorso arrivò in modo spettacolare e con un’esecuzione magica del montenegrino, quest’anno con un contropiede che si poteva evitare e la classica disattenzione difensiva che ormai scandisce in maniera puntuale i match dei rossoneri.
Ma fa male uguale, forse anche di più. L’attuale posizione e situazione di classifica non è neanche lontana parente di quella in cui si era meno di dieci mesi fa (quando il Milan era in testa). Allora è proprio il caso di dirlo, maledetta Coppa Italia!
This post was last modified on 10 Gennaio 2013 - 15:19