Il suo ingresso al minuto 56 al posto di Nocerino ha cambiato senza dubbio il volto ad una partita abulica, lanciando il Milan verso una vittoria fondamentale per risalire la classifica verso posizioni più nobili. Stiamo parlando di Bojan Krkic, autore del gol del vantaggio rossonero e di una prestazione veramente superba.
Le caratteristiche del talento di Linyola si sposano perfettamente con questo “compito”, perché, inserire un giocatore rapido e guizzante quando le difese avversarie cominciano a patire la stanchezza, è una mossa che nella maggior parte dei casi paga. Il prodotto della cantera del Barcellona si è piazzato accanto a Pazzini, facendo perdere i riferimenti ai centrali senesi, incapaci di tenere il suo passo o di anticipare i suoi scatti. Perfetto, poi, l’inserimento di testa sul cross di Boateng con cui anticipa lo specialista Paci per insaccare il terzo gol stagionale, probabilmente quello più importante perché indirizza verso gli uomini di Allegri un match complicatissimo. Bojan è un giocatore che, tuttavia, non ha ancora un ruolo ben preciso nello scacchiere tattico del tecnico toscano, che lo vede principalmente come soluzione a partita in corso più che come titolare, anche perché il ruolo di centravanti non gli si addice e quello di esterno destro d’attacco nel 4-3-3 (a sinistra El Shaarawy è intoccabile) è conteso da Robinho, Boateng ed Emanuelson.
L’ex allenatore del Cagliari, però, ha affermato: “Bojan sa giocare molto bene a calcio ed è un calciatore che può cambiare le partite in corso, anche se lui è un giocatore importante che ha fatto bene anche quando ha giocato dall’inizio. So che lasciandolo in panchina si può arrabbiare un po’, ma spero sempre che questo serva a dargli maggiore voglia di far bene quando entra a partita iniziata”; il che lascia presagire che nella parte calda della stagione il suo minutaggio potrebbe aumentare, anche perché al Milan manca un suo “doppione”.
Il 22enne catalano, “man of the match” per acclamazione, si è mostrato felice nel post partita, parlando ai microfoni di Milan Channel: “Siamo una squadra compatta e ognuno di noi deve essere pronto secondo le scelte del mister, è ovvio che mi piace giocare sempre, ma in queste ultime partite ho messo una marcia in più entrando dalla panchina. Credo che nel mio gioco si veda la scuola Barça perché tutta la mia vita calcistica è iniziata là e ho imparato tanto, poi arrivando qui sto migliorando molto in un campionato difficile. Oggi sapevo di stare bene e di essere entrato con fiducia e da lì è arrivato anche il gol. Sul mio riscatto? Io l’ho detto già dall’inizio che sto bene qui, mancano cinque mesi, il mio lavoro è giocare e allenarmi e poi vedremo cosa succede”.
Le idee paiono essere chiare, il catalano avrebbe piacere a restare in rossonero, il riscatto non è eccessivamente oneroso (si parla di una dozzina di milioni di euro) e al Milan farebbe molto comodo un jolly offensivo di tale qualità anche nelle stagioni a venire. Galliani cercherà di non farsi scappare questa opportunità, soprattutto se Bojan dovesse confermarsi su livelli elevati. Per il bene del Milan, e la felicità dei suoi sostenitori.