Bisogna cogliere la palla al balzo, ora che per una volta la società sta perseguendo l’obiettivo di rinnovare l’intera squadra seguendo il solco tracciato da El Shaarawy e De Sciglio, ora che finalmente il Diavolo vuole prendersi qualche anno di pausa dalle scene europee o comunque dai palcoscenici di alto livello e fare tesoro del tempo per rinascere giovane e bello. Per farlo sta cercando di assumere in sé l’’anima’ dei migliori talenti dalla giovane età, specialmente di quelli italiani.
E’ in quest’ottica che viene da guardare al futuro e compiacersi, anche se francamente è ancora presto, di quelli che potrebbero essere i risultati a medio e lungo termine, ma non così lontani. Il mese di gennaio, così come in modo più netto anche il trimestre estivo di mercato, è un periodo dove anche e soprattutto i sogni sono leciti, perciò provo a mettere insieme tutti i rumors, le certezze e le speranze per il nuovo volto del Milan.
Cominciando dalla porta si parla sì del rinnovo di Abbiati (non dovrebbero esserci problemi), ma il nome del domani pare essere quello di Mattia Perin, estremo difensore classe ’90 di proprietà del Genoa e ora in prestito al Pescara, dove si sta già dimostrando tra i migliori malgrado la posizione in classifica degli abruzzesi. La difesa di oggi, che Allegri sta ancora cercando di collaudare con i tre/quattro elementi migliori giornata per giornata, potrebbe essere solo un ricordo. Unico superstite Mattia De Sciglio; sembra lui il futuro della fascia destra rossonera, tanto che sulle spalle ha un numero pesante come il 2, indossato da Tassotti e Cafù, e che le sue prestazioni stanno spingendo Abate verso la Russia.
A sinistra il nome più attuale è quello di Davide Santon. Certo se ne parla per giugno, ma il Milan ha incaricato ieri l’agente Vigorelli di cominciare a impostare una trattativa con il Newcastle, e sembra intenzionato a investire sull’ex nerazzurro fino a 7 milioni. Quanto ai difensori centrali, mercoledì dalla Francia sono giunte notizie di un interessamento su Benatia, confermato tra l’altro dall’entourage del marocchino. Al suo fianco sembra troppo ambizioso immaginare Davide Astori, cresciuto nelle giovanili rossonere, corteggiato dallo Spartak Mosca (che per lui offrì 15 milioni) e ora seguito anche da Napoli e altre squadre, perciò poniamo come credibile l’interessamento per Del Fabro, scuola Cagliari, classe ’95, fresco esordiente in campionato.
Per l’uomo davanti alla difesa si è parlato di un derby, sempre in vista di giugno, con l’Inter per Francesco Lodi. Ma se il Cagliari non dovesse poter risolvere i suoi problemi nel pagamento degli stipendi potrebbe ricorrere a qualche cessione. Radja Nainggolan piace ad Allegri, che lo ha allenato in passato, e potrebbe arrivare. Insieme a lui Boateng e Montolivo a centrocampo. Veniamo al reparto che fa sognare di più: El Shaarawy è la certezza, al suo fianco il sogno che in Riccardo Saponara (prelevata mercoledì la sua metà dall’Empoli) ci siano tracce di quell’altro Ricky, il Bimbo d’Oro ora al Real (lo auspica anche Galliani), suo idolo di sempre. E poi? Poi M’Baye Niang. Inutile fare paragoni con Balotelli per la capigliatura: l’attaccante classe ’94 ha la sua personalità e avrà modo di metterla in mostra.
Dunque questo è il risultato: Perin; De Sciglio, Benatia, Del Fabro, Santon; Nainggolan, Boateng, Montolivo; El Shaarawy, Saponara, Niang. Si tratta forse di una previsione troppo rosea e fantasiosa? Probabilmente sì, magari però non si discosterà poi tanto dalla realtà.
Twitter: @MersMayer