Dopo due settimane di relativa “noia” sul fronte del calciomercato, questa sette giorni è stata davvero intensa per la società di via Turati. Finalmente si è destato, almeno nelle voci, il mercato in entrata. Sono stati ben tre, infatti, i calciatori accostati al Milan e non si tratta di atleti qualunque. Tre piste che rimangono ancora calde e che potrebbero regalare forti emozioni ai tifosi del Diavolo. In primis, ovviamente, c’è il possibile ritorno del figliol prodigo Kakà, disprezzato dal Real, innamorato più che mai del Milan e contraccambiato da tifosi e società. Pur di disfarsene, il club madrileno potrebbe anche cederlo in prestito, ma la vera questione è quella dell’ingaggio. Gli attuali 10 milioni che Ricardo percepisce a Madrid sono insostenibili per le casse rossonere. Per cui è necessario un sacrificio, come già sottolineato in settimana da Galliani, da tutte e tre le parti. Sacrificio necessario anche per arrivare a un altro grande talento del nostro calcio, Mario Balotelli, il quale, come Kakà, sembra essere ormai in rotta di collisione con il proprio club di appartenenza, il Manchester City. Per arrivare a Balo, è necessario che i Citizens abbassino le pretese (nelle ultime ore si è parlato di un possibile pagamento “a rate” da parte del Milan) e che il calciatore riduca il suo ingaggio. L’altro nome accostato ai rossoneri in quest’ultima settimana sarebbe un altro ritorno di fiamma: David Beckam. Il fuoriclasse inglese è certamente estraneo alla linea verde intrapresa dalla società, ma la suggestione di un campione dai piedi fatati fa sempre gola a un esteta come Berlusconi. Staremo a vedere quali saranno gli sviluppi nella prossima settimana, ma una cosa è certa: almeno ci siamo svegliati! IN RIALZO.
Buone notizie giungono anche dal campo. La vittoria di oggi contro il Bologna avvicina sempre più i rossoneri alla tanto agognata zona Champions, complice anche il pareggio odierno tra Fiorentina e Napoli e quello di ieri della Lazio a Palermo. In attesa del big match tra Roma e Inter, dunque, il Diavolo si avvicina a posti più consoni al suo blasone. Venendo alla partita, i ragazzi di Allegri hanno espresso un buon gioco nel complesso. La squadra è stata a tratti impacciata nel primo tempo, giocando comunque molto meglio del Bologna, travolto poi nella ripresa, quando l’undici rossonero sarebbe potuto andare a segno diverse volte, prima e dopo il gol iniziale di Pazzini. Insomma, in attesa di qualche rinforzo di mercato, la squadra ha certamente convinto, il che fa sempre più sperare in una decisa risalita. IN RIALZO.
Tornando al mercato, tuttavia, una critica va fatta. Se oggi i rossoneri hanno corso pochi rischi in difesa, c’è da dire che il reparto non è assolutamente in buona condizione, Constant a parte. E si è visto anche domenica contro la Samp, poiché il numero 0 alla casella gol subiti è solo merito di Abbiati. Mexes ne combina una ogni giornata (pomeriggio ha rischiato di farci buttare i tre punti), non dà alcuna garanzia ed è troppo altalenante nel rendimento. Stesso rischio, anche se ultimamente sembra più sicuro, corre Zapata. Acerbi finora non ha azzeccato una sola partita, mentre Bonera e Yepes , vista anche l’età, risultano troppo spesso acciaccati. C’è da dire, quindi, che in difesa i rinforzi servono più che in attacco e a centrocampo e, invece, la società non sembra interessarsene. Santon a parte, per il quale tuttavia l’allenatore del Newcastle sembra certo della permanenza, non vi è, infatti, alcun nome in orbita rossonera. IN RIBASSO.