L’arrivo di Balotelli porta speranza ed entusiasmo a tutto il popolo rossonero. Mario è un centravanti moderno, in possesso di estro e tecnica di base, nonché di qualità balistiche decisamente sopra la media. E’ capace di creare occasioni da gol in qualsiasi momento e da qualsiasi posizione, annovera nel proprio repertorio grande personalità, un tiro potente e preciso e una freddezza da veterano, tanto da essere solito incaricarsi della battuta di calci piazzati, specialmente dei rigori.
A volte pecca di superficialità e scarsa determinazione sotto porta, ma assicura imprevedibilità alla manovra. Il Balo non si fa scrupoli nel saltare il dirimpettaio e nel tentare conclusioni dalla distanza e giocate da delirio, figlie dell’immediatezza di coordinazione. E soprattutto, dall’alto dei suoi 189 cm per 88 kg, sa fare salire la squadra, svariare su tutto il fronte d’attacco e imporsi nel gioco aereo. E questo è ciò che conta. Essendo in grado di farsi valere dal punto di vista fisico, nonostante non brilli per mobilità e cambio di passo, costituisce un punto di riferimento costante in attacco. Ed è una minaccia per ogni retroguardia. Pur essendo puntualmente marcato da più di un difensore, Mario sa creare spazi per gli inserimenti e le giocate dei compagni.
Nei momenti di difficoltà, verticalizzando per lui, la squadra può rifiatare e guadagnare metri, le distanze tra i reparti possono essere accorciate e occasioni per andare in rete possono fioccare. Che dire, Balotelli è dotato di un potenziale enorme. Nel 4-3-3 di movimento di Allegri, utilizzato come terminale offensivo, Mario si trova nelle condizioni di esprimersi al meglio. Trattasi del modulo perfetto per le sue caratteristiche. Ci sono tutte le premesse per assistere a un SuperMario versione rossonera. Sta quindi a lui, chiamato a lavorare con professionalità, non deludere chi gli ha dato fiducia.