Il presidente della Fifa, Sepp Blatter, annuncia la linea dura contro il razzismo. Da San Pietroburgo, dove si trova per valutare lo stato di avanzamento dell’organizzazione dei Mondiali 2018, il numero uno del calcio mondiale ha voluto lanciare un messaggio forte a proposito degli episodi come quello che all’inizio dell’anno ha riguardato Kevin-Prince Boateng a Busto Arsizio nell’amichevole, poi sospesa, tra Pro Patria e Milan.
“Le sanzioni contro gli atti di discriminazione devono essere molto severe – ha spiegato Blatter -. Ne discuteremo al prossimo Comitato strategico in tre settimane. Tutti si battono contro il razzismo e le discriminazioni. Il calcio è parte integrante della società mondiale. Noi raduniamo più di 300 milioni di persone nel mondo, noi dobbiamo dare l’esempio. Senza sanzioni severe non cambierà mai nulla“.
Poi l’affondo decisivo, con qualche proposta forte: “Detrazione di punti o retrocessione della squadra“. Al contrario, le sanzioni finanziarie sono giudicate “inefficienti” così come le partite a porte chiuse.