In primis, non era facile affrontare i colossi fisici della retroguardia senese che, ad ogni modo e ad ogni secondo, cercavano di far capire alla punta con cattive maniere che da quella zona non si passava.
Lui però non si è arreso, ha continuato a lottare, a giocare per i suoi compagni, a guadagnare calci di punizione preziosi e a difendere il pallone con mestiere ed esperienza. Si è guadagnato poi un calcio di rigore (molto dubbio), trasformato con veemenza, forza e tecnica esultando con le classiche dita puntate sotto l’occhio. Purtroppo però la sua prestazione è macchiata da quel giallo scaturito da una mezza scaramuccia con uno dei difensori del Siena che lo costringerà a saltare, per diffida, il prossimo match di campionato, al Marassi contro una delle sue ex-squadre: la Sampdoria.
Sarebbe stato un gran ritorno quello dell’attaccante azzurro a Genova, dove ancora ora aleggia il ricordo di un tandem fantastico costituito dal Pazzo e da Cassano, capace di centrare una quasi qualificazione ai gironi di Champions League. Il Milan cercherà ovviamente di onorare l’impegno: per sé stesso e, in fondo, anche per Pazzini.
This post was last modified on 7 Gennaio 2013 - 11:10