Il mercato (forse) porta rinforzi in mediana e in attacco. Ma in difesa?

Acerbi Milan-Siena (SpazioMilan)Nomi e nomi di mercato. Come ogni anno, il, cosidetto, “mercato di riparazione”, in casa Milan diventa un vero e proprio momento per modificare l’assetto della rosa, alla ricerca della quadratura adatta per chiudere la stagione nel miglior modo possibile. Quest’anno più che mai: rosa non all’altezza degli obiettivi da conseguire, giocatori non da Milan oppure con poca stima dell’allenatore. Insomma, materiale (da vendere e scambiare) per rinforzare la rosa c’è. Ma nelle prime due settimane di mercato si è parlato solo di centrocampo e attacco. Ma non era la difesa il punto debole del nuovo Milan di Allegri?

Diciamo la verità: il tifoso-goloso, anche in vista delle prossime elezioni politiche di febbraio, si fa imboccare dalla caramella più gustusa, chiamata molto spesso “top player”. E quale miglior colpo di mercato di un (sano?) giocatore d’attacco per far tornare l’appetito? Inevitabile il riferimento a Kakà, ancor prima che a Balotelli. Ma i veri problemi di questa squadra sono altri. Anche nell’ultimo match disputato a Marassi contro la Sampdoria, la formazione di Allegri è riuscita a soffrire anche le più timide incursioni di Icardi ed Eder, di certo non due “top players”. Mexes non da garanzie, troppo altalenante nel rendimento; Acerbi è l’errore del mercato estivo (che ci può stare). Da Zapata ci si aspettava di più; con Bonera e Yepes i problemi fisici sono all’ordine del giorno visto l’età. Urgono rinforzi, se non cambiare completamente tutto il reparto.

Sugli esterni, De Sciglio da una parte e Constant dall’altra, per adesso, possono anche bastare. L’unico nome in orbita rossonera dall’inizio del mese era e resta Davide Santon: la pista è ancora calda ma la trattativa è in stallo. Altro che Kakà o Balotelli: caro Galliani, qui più che “top players” servono “defensive players”.

Twitter: @SBasil_10

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