E così quello tornato in Italia, nella sua Gallarate, per le festività invernali (in Svizzera il campionato è fermo fino ai primi di febbraio), è un Gattuso che da consigli al Milan: “Tra Drogba e Balotelli meglio Balotelli. E’ giovane e italiano. E l’ambiente del Milan lo aiuterebbe. Giovani? Sono cresciuti grazie alla partenza di alcuni campioni. Come El Shaarawy che ha avuto spazio dopo l’addio di Ibrahimovic“.
Ma il cuore di Gattuso batte ancora per il campionato che lo ha resto, adesso a 34 anni, il giocatore che è: “La serie A mi manca. Ma come quindici anni fa, quando lasciai Perugia per andare a Glasgow, eccomi all’estero. Perché voglio ancora giocare. La mia è passione. I soldi non c’entrano”.
Eppure qualcuno in Italia aveva provato ad offrire un contratto all’ex numero 8 rossonero, ma “amo troppo il Milan. Per anni ho fatto il capo ultrà, non potevo vedermi con una maglia diversa da quella rossonera. In questi giorni mi sono allenato a Milanello: un mio amico-preparatore mi ha detto che solo un pazzo come me poteva lasciare questa società”.
Berlusconi ritorna sul palcoscenico della politica e voci parlano di un interessamento alla questione di Gattuso. Ma il diretto interessato rispedisce al mittente la proposta: “La politica la lascio agli altri. Non fa per me. Mi basta il calcio. Chi è il nuovo Gattuso? Mi viene da ridere… Ma non ero uno scarpone?”
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This post was last modified on 2 Gennaio 2013 - 18:49