Dal nostro inviato, Lorenzo Nespoli
Adriano Galliani ha rilasciato alcune dichiarazioni dalla “Terrazza Martini”, dove si sta tenendo la 53esima edizione della presentazione dell’almanacco Panini. L’ad del Milan, come riportano alcune agenzie, ha confermato la fumata nera nella trattativa per Kakà: “L’operazione è fallita un’ora fa, rinunciamo, non è praticabile a causa della fiscalità. Rimaniamo così. Kakà ha fatto tutti gli sforzi possibili e immaginabili ma i problemi di fiscalità hanno indotto il Real Madrid a stoppare la trattativa. Bisogna domandarsi se è normale che in un paese si paghi il 24% (di tasse, ndr) e in un altro il 47-48%”.
All’uscita da Terrazza Martini Galliani è tornato sulla trattativa per Kakà: “Purtroppo per motivi di bilancio del Real Madrid non si è potuto fare nulla. C’è molto rammarico. Se ho sentito il ragazzo? No, ho sentito il suo entourage. Mercato chiuso? Penso di si”. Emergono, intanto, altri dettagli riguardanti l’inaspettata fumata nera. Il Real Madrid, fatte tutte le valutazioni del caso, non ha ritenuto conveniente dare in prestito gratuito un giocatore pagato 67 milioni di euro appena tre anni fa. Kakà, invece, pare fosse disposto a fare tutti i sacrifici possibili, ma evidentemente non sono bastati. Facile immaginare la delusione del brasiliano dopo aver appreso l’esito negativo della trattativa.
Arrivano anche le parole di Niang, presente sul posto insieme a Galliani, in rappresentanza del Milan: “Sono in un buon momento e spero di continuare così, voglio fare bene. Sono appena un ragazzo, però non ho nessuna pressione, sono sicuro di me e lavoro sempre in allenamento per giocare. Allegri si è preso il suo tempo con me perché sono giovane, lui sa quando posso o non posso giocare. Se ora mi sta mettendo in campo è perché è convinto che posso dare qualcosa. Spero sia soddisfatto di me. Se Kakà viene al Milan può portare qualità alla squadra, è un giocatore con tanta esperienza. Sono da cinque mesi a Milano e spero di farmi una vita qui. Devo migliorare in tutto in campo e tutti i giorni il mister mi chiede di fare di più, perché sono giovane e devo fare più degli altri“.
This post was last modified on 22 Gennaio 2013 - 10:17