Futuro rossonero, per Ignazio Abate. Nonostante una prima parte di stagione caratterizzata da alti e bassi e l’offerta proveniente dallo Zenit San Pietroburgo, la società di Via Turati non ha intenzione di privarsi del terzino di Sant’Agata, prodotto del vivaio. Si punta infatti a un suo rilancio, anche perché Braida non è riuscito a scoprire talenti a basso costo in grado di coprire con profitto la fascia destra. Ecco allora che Abate non si muove.
Ma visti gli exploits di Mattia De Sciglio e Kevin Constant, a differenza di quanto accaduto durante le ultime due stagioni, Ignazio è costretto a lavorare con tenacia e costanza per ottenere una maglia da titolare. Non può più permettersi ulteriori errori e passi falsi, sia chiaro, infortuni permettendo. Ignazio dispone delle carte in regola per tornare il padrone dell’emisfero destro rossonero, l’importante è che metta in circolo continuità di rendimento e professionalità, a scapito della superficialità da cui è stato contraddistinto in occasione di alcune recenti apparizioni. Se Abate si trova con regolarità nel giro degli eletti di Prandelli, c’è un motivo: quando in forma, sa garantire solidità, abilità nella fase difensiva, grinta e dinamismo.
Ecco perché il Milan intende puntare su di lui e ha rifiutato la proposta di Aleksandr Dyukov, chiedendo 15 milioni. La palla passa adesso ad Abate. E’ lui il padrone del proprio destino. E’ lui a dovere decidere se ripagare la fiducia del Presidente e della dirigenza o dimostrare di volere cambiare aria. E’ lui nelle condizioni di scegliere se rimanere in un campionato competitivo o adagiarsi sugli allori. Forza, Ignazio, il Milan ha bisogno di te: (ri)trova la continuità di rendimento e torna a dominare la fascia destra!