Doveva essere, per lo meno, il 13esimo uomo di Allegri. Il colpo ad effetto del mercato estivo del Milan portava il nome di Bojan Krkic, spagnolo ex-Barcellona che, dopo un anno altalenante alla Roma, aveva scelto i rossoneri come pista da cui ripartire. Con un riscatto da top player sulle spalle. Fino ad oggi però, il rendimento e le prestazioni del giovane classe ’90 non hanno convinto Allegri che dopo la deludente prova di Marassi contro la Sampdoria lo ha relegato in panchina col Bologna, preferendogli addirittura Niang.
La stagione di Bojan, fino ad oggi, più che incostante è stata altalenante: lo spagnolo ha alternato giornate di grazia e periodi bui, momenti di fantasia pura da ex canterano del Barcellona a giocate non da ex blaugrana. Tutto questo in quattro mesi di Milan, dove il giocatore solo in quattro occasioni è riuscito a giocare 90′ interi: sostituito o entrato in corso d’opera, la carriera di Bojan è fatta così. E anche nel Milan la storia si sta ripetendo. Tant’è che Allegri adesso gli preferisce il giovane francesino Niang, costringendo Bojan alla panchina, con la sensazione che il riscatto è molto più lontano di quel che sembra.
Sarà perchè si parla di 18 milioni per il suo approdo definitivo in rossonero, sarà perchè non ha ancora convinto del tutto ma il futuro di Bojan non pare roseo. E chissà che non si inverta la rotta già dal match contro l’Atalanta. Come contro il Siena due settimane fa.
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