Una domenica qualunque si trasforma in uno splendido pomeriggio di Serie A: il Milan batte a San Siro un arrembante Siena per 2-1 grazie alle reti di Bojan e Pazzini (su rigore) e si avvicina prepotentemente alle zone nobili della classifica. Davanti, infatti, si fermano tutti: Fiorentina e Inter cadono con Pescara e Udinese rendendo i tre punti conquistati dagli uomini di Allegri importantissimi. Primo tempo da sbadigli; nella ripresa entra Bojan e cambia la partita. Per il Siena gol della bandiera di Paolucci.
L’inizio della gara è a tinte rossonere: la prima palla gol se la crea e la conclude El Shaarawy, che al 13′ parte da centrocampo e in progressione infila mezza difesa del Siena prima di vedere, a tu-per-tu con Pegolo, il proprio tiro infranto sui guanti del portiere dei toscani. Dopo il primo sussulto il Milan si ferma e mette la modalità “Spettatore”, favorendo un Siena che non rinuncia ad attaccare, seppur non crei mai vere palle gol. Ma alla mezz’ora è ancora un’azione del Faraone a scladare San Siro. Palla al limite dell’area, stop a seguire e tiro a giro sul secondo palo per l’italo-egiziano che non trova la porta di un soffio. Due occasioni sui piedi di El Shaarawy e poco più: il primo tempo si conclude tra i fischi di San Siro e un Milan deludente.
Nella ripresa la musica cambia quando Allegri decide di giocarsi la carta Bojan dopo 10′. Al suo posto esce Nocerino scurissimo in volto che vola subito negli spogliatoi prima di tornare in panchina a vedere i compagni. Ma è lo spagnolo l’asso della partita: l’ex Barcellona mette in campo velocità e freschezza nel reparto offensivo, costruendo per se e per gli altri occasioni da gol. La prima subito appena entrato: dribbling secco al limite dell’area, palla in profondità per Boateng che di prima prova un cross a mezza altezza. Pazzini non ci arriva per un soffio, El Shaarawy di testa la mette clamorosamente fuori. Ma è solo il preludio al gol che arriva al 22′: Boateng crossa dalla destra e pesca Bojan in mezzo all’area che di testa batte Pegolo. 1-0 Milan e partita in discesa.
Nel frattempo dagli altri campi arrivano notizie confortanti: il Pescara passa in vantaggio a Firenze, la Juventus va sotto contro la Sampdoria. E il Milan cerca subito il raddoppio: El Shaarawy ci prova un paio di volte da solo ma non trova lo specchio della porta; Bojan è imprendibile. I rossoneri trovano così il raddoppio al 35′ su un contatto (dubbio) in area tra Pazzini e Felipe: è lo stesso attaccante ad andare sul dischetto e a siglare il 2-0 con un tiro imparabile sotto la traversa. Nel finale qualche brivido di troppo con Paolucci che accorcia le distanza a 3′ dalla fine e il Siena che ci prova fino all’ultimo, ma alla fine la difesa rossonera non crolla e porta a casa tre punti vitali.
Chi dopo la debacle di Roma avrebbe scommesso qualcosa sulla banda di Allegri ancora lì, a giocarsi qualche speranza per poter pensare di riagguantare un posto di Champions dopo tutte le vicissitudini di inizio anno: il Milan torna a sorridere e torna a sognare. Chissà che nel giorno della Befana sulla scopa verso il cielo sia salito proprio il Diavolo.
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