“Non può esserci tolleranza per il razzismo, – continua Blatter al quotidiano The National -, c’è bisogno di tolleranza zero. Quanto accaduto dimostra che gli spettatori devono comportarsi bene perché altrimenti i giocatori lasciano il campo, non si può andare avanti con gli insulti”.
Blatter traccia il comportamento da seguire in questi casi: “Non penso sia la soluzione, – riferendosi al fatto di abbandonare il campo-, anche se la Federcalcio deve ancora fornirci il rapporto dettagliato su quanto è esattamente successo. Non penso che un giocatore possa andare via, perché altrimenti scatta la sconfitta a tavolino. È una questione molto delicata, ripeto, serve tolleranza zero e l’unica soluzione è essere duri con le sanzioni, servono penalizzazioni o qualcosa di simile”.
UPDATE (20.15) – Attraverso un comunicato ufficiale il Milan “ribadisce il proprio più fermo dissenso nei confronti di ogni forma di razzismo, comunque manifestata, e invita gli organi sportivi competenti, nazionali e internazionali, ad adottare e applicare ogni idonea ed efficace misura“.
Questo è il testo apparso su acmilan.com in serata, per dimostrare ancora la ferma posizione dei rossoneri di fronte all’episodio di razzismo subito da Boateng (e non solo) durante l’amichevole a Busto Arisizio di giovedì scorso Pro Patria-Milan.
Nel riscaldamento di questo pomeriggio il Milan era sceso in campo con una maglia speciale contente una scritta anti-razzismo, un comunicato che risponde anche alle parole di dissenso di Blatter circa l’accaduto.
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This post was last modified on 10 Gennaio 2013 - 17:26