La testimonianza è durata all’incirca un’ora in cui Ambrosini ha confermato i cori razzisti: “Gli ‘ululati’ razzisti erano cominciati fin dall’inizio di Pro Patria-Milan“. A insultare i giocatori milanisti, secondo il capitano rossonero, sarebbero stati una ventina di persone.
L’indagine continua e risultano indagati per istigazione all’odio razziale sei tifosi della Pro Patria tra i quali anche l’ex assessore leghista di Corbetta, nel milanese, Riccardo Grittini. L’amichevole verrà recuperata, ma la partita dello scorso 3 gennaio rimarrà nella storia, i giocatori rossoneri hanno dato un segnale molto forte che avrà delle conseguenze.
Grazie a questa forte presa di posizione si è mosso anche l’Onu che pochi giorni dopo aveva invitato Boateng come simbolo della lotta contro il razzismo.
Twitter: @LorenzoTurati92
This post was last modified on 29 Gennaio 2013 - 00:00