Massimiliano Allegri cerca di guardare il bicchiere mezzo pieno dello 0-0 maturato a Genova contro la Sampdoria nel posticipo della ventesima giornata della Serie A. “Non abbiamo buttato via punti, avevamo di fronte la squadra che la scorsa settimana aveva battuto la Juventus – ha detto il tecnico rossonero ai microfoni di Sky -. I ragazzi hanno spinto, hanno creato qualche occasione. Certo, abbiamo anche rischiato su un disimpegno sbagliato di Mexes. Dovevamo fare meglio negli ultimi 20-30 metri, in qualche ripartenza.E’ stato importante non aver preso gol, visto che avevamo sempre preso gol. Siamo migliorati nelle ripartenze rispetto a qualche tempo fa, dobbiamo fare meglio in finalizzazione“.
Poi un commento sulla prestazione dei giovani lanciati titolari dall’inizio, come M’Baye Niang: “Lui ha fatto una buona partita, sono molto contento e non era facile per un ragazzo così giovane. Anche De Sciglio ha fatto bene, mentre El Shaarawy meno, ma gioca da tante partite. Bojan quando gioca dasolo davanti fa più fatica, ma ha fatto buone cose davanti. Potevamo sfruttare meglio situazioni favorevoli nel secondo tempo”. “Tridente dei giovani bocciato? Assolutamente no, il Milan va visto in ottica diversa rispetto agli ultimi ventisei anni. Siamo una squadra che sta crescendo, dobbiamo eliminare certi errori singoli di superficialità . Stasera l’unica volta che abbiamo sbagliato abbiamo dato la palla agli avversari”.
Quindi qualche considerazione più di carattere: “Con quattro ragazzi giovani in campo è dura chiedere cattiveria. Anche a Torino ci è mancata malizia in occasione del 2-1 della Juve. Sono caratteristiche che acquisisci giocando, con l’esperienza”. Un commento anche sul richiamo a Niang quando è caduto a terra ed è stato invitato a rialzarsi rapidamente proprio da Allegri a bordo campo: “Se Niang impara a stare a terra lascia la squadra in dieci uomini e può succedere di tutto. E’ anche un motivo di educazione”. “Quando si riesce a trovare una certa solidità difensiva, riusciamo a fare meglio anche davanti – ha aggiunto sulla partita -. Constant doveva stare un pochino più alto e non l’ha fatto”.
Infine, le dichiarazioni rilasciate da Gennaro Gattuso, secondo il quale Allegri è l’unico in grado di allenare questo Milan: “E’ da tre anni che sono l’unico che può allenare il Milan – ha riso l’allenatore toscano -. Con Rino mi sono lasciato in ottimi rapporti. Ad un certo punto della carriera è difficile accettare certe cose ed è normale che ci siano state reazioni di rabbia. Rino per me è importante nei due anni di Milan insieme e mi avrebbe fatto piacere se l’avesse fatto. Spero lo faccia in seguito…”.
A Premium Calcio Allegri ha analizzato altri aspetti, come l’esclusione di Ignazio Abate: “E’ una scelta tecnica, ha fatto una buona partita mercoledì“. Poi sul modulo: “Varia in base alle caratteristiche dei giocatori. Abbiamo una punta di riferimento che è Pazzini con due esterni. So che quando manca una punta così si fa più fatica“. “Lavoriamo per migliorare e arrivare più in alto possibile – ha puntualizzato ancora il tecnico -. Siamo a quattro punti dall’Europa con una squadra completamente nuova. In dodici partite abbiamo fatto ventiquattro punti”.