Ancora una possibilità per Pazzini. Sarà lui, in occasione della sfida in scena oggi pomeriggio, il partner d’attacco di Stephan El Shaarawy. Bojan Krkic, salvo colpi di scena, si accomoderà in panchina. Così ha scelto Allegri, che ritiene Giampaolo l’arma in più per scardinare la difesa del Siena, tanto prestante quanto incline a distrazioni.
Riuscirà Pazzini, dopo un inizio di stagione non all’altezza della situazione, a invertire la rotta e a imporsi? E’ vero, fino ad ora, il Pazzo ha realizzato 8 reti in 22 incontri. Ma è altrettanto vero che è spesso andato in gol a gara già decisa, che ha avuto le possibilità per aumentare il proprio bottino ma ha commesso errori sotto porta del tutto evitabili e che non ha registrato miglioramenti nel fare salire la squadra, dote fondamentale per rendersi utile alla nostra causa, eccezion fatta per la gara contro la Juventus. Già, durante lo scontro con la vecchia signora, Giampaolo era entrato in campo con determinazione, si era messo con umiltà al servizio della squadra ed era riuscito a tenere palla, a rallentare il gioco e a creare spazi per i compagni. Peccato che, al momento, la partita del 25 novembre abbia costituito un caso isolato. Da quella sera, però, si è capito che Pazzini può dare di più. Se Giampaolo ha saputo contribuire con efficacia al successo ai danni della Juventus, una delle squadre più forti d’Europa e leader indiscussa del campionato italiano, significa che è nelle condizioni di migliorare il proprio rendimento standard.
L’importante è che scenda in campo con convinzione e metta in circolo lo spirito di sacrificio, a discapito di un ruolo da centravanti vecchio stampo. Ecco perché Allegri ha deciso di puntare ancora su di lui. Adesso, come accade dall’inizio dell’annata in corso, la palla passa a Giampaolo. Forza, Pazzo, cambia registro e stupiscici!