Si è conclusa nel peggiore dei modi l’ultima settimana di calcio giocato in casa Milan. Una sconfitta pesante quella subita all’Olimpico dai rossoneri, che si sono fatti letteralmente surclassare dalla Roma per 85’ di gioco, riuscendosi a svegliare soltanto negli ultimi cinque minuti. Una dimostrazione di fragilità che lascia davvero perplessi e che fa preoccupare Allegri e l’intera tifoseria. Questa pausa natalizia ci voleva, per ricaricare le pile mentali e fisiche, sperando che il 2013 sia più positivo di un 2012 da dimenticare. IN RIBASSO.
Sotto accusa, e non poteva essere altrimenti dopo quattro gol subiti, è il pacchetto arretrato, ieri decisamente inguardabile. Le lacune della retroguardia milanista, già presenti da inizio stagione, nella nefasta serata dell’Olimpico sono state imbarazzanti. Soprattutto nel gioco aereo, i difensori rossoneri sono inesistenti e non si vede uno straccio di miglioramento. Mexes sembrava praticamente immobile, soprattutto in occasione del secondo e del terzo gol, mentre Yepes, di solito insuperabile nel gioco aereo, ieri sera è rimasto piantonato a terra. Anche a difesa schierata e in superiorità numerica, la retroguardia soffre da morire. Senza contare, lo ripetiamo da inizio stagione, che a livello di interdizione, il Milan ha problemi enormi. Il centrocampo romanista ha fatto il bello e il cattivo tempo, non avendo difficoltà a entrare sia centralmente che sulle fasce. Altro che vacanze. Nella pausa Allegri avrà molto da lavorare. IN RIBASSO.
Il vero tallone d’Achille di questa squadra continuano a rimanere le palle inattive. Nel gioco aereo l’intera squadra va completamente in bambola. Che siano calci d’angolo o punizioni dalle corsie laterali, quando arriva un pallone alto in area è il panico più assoluto. Ormai si prende gol in queste situazioni in quasi tutte le partite. E questo non può essere accettabile per una squadra come il Milan. Anche gli stessi calciatori rossoneri, come Pazzini, Constant e Amelia, lanciano l’allarme. Allora, dalla prossima volta, visto che se ne sono accorti tutti, trasformiamo le interviste in fatti! IN RIBASSO.
L’unica nota positiva di ieri sono stati i cambi. Muntari, Pazzini e Bojan sono stati, alla fine dei conti, i migliori per i rossoneri. Da un tiro pericoloso del Ghanese non trattenuto dal portiere romanista è nato il rigore, che Pazzini si è procurato e ha poi trasformato, mentre Bojan ha siglato il secondo gol, dopo una bella girata di testa sempre di Pazzini. A questo punto viene da fare una legittima richiesta: Allegri, invece di limitarsi a leggere bene la partita in corsa, perché non effettua i dovuti inserimenti anche prima che esse cominci? IN RIALZO.
Altro aspetto negativo di questa settimana sono i sorteggi di Champions, che, anche quest’anno, ci mettono di fronte alla squadra più forte degli ultimi anni: il Barcellona di Villanova. Una formazione che nessuno vorrebbe incontrare, men che meno un Milan che soffre con chiunque. Al miracolo difficilmente si può credere. Ma adesso il pericolo è un altro, e molti hanno paura: quello della figuraccia. Noi preferiamo sperare perfino nel miracolo, perché solo quello ci può “salvare”. IN RIBASSO.